Nocera Inferiore, la Cantina del Vescovo dei fratelli Califano compie vent’anni!


La famiglia Califano della Cantina del Vescovo

La famiglia Califano della Cantina del Vescovo

12 gennaio 2022
Oggi la Cantina del Vescovo compie 20 anni.

Questa in foto di copertina è la famiglia Califano (non tutta: il più giovane ha studiato e lavora all’estero). Venti anni fa i ragazzi, con l’appoggio incondizionato e fattivo dei loro genitori, hanno aperto l’osteria con cantina, mettendo insieme tutto quello che oggi si dà per scontato o, peggio, non si valorizza come si dovrebbe. La consapevolezza di un territorio ricco e fertile, una tradizione contadina in cucina di inestimabile valore, la cultura dell’ospitalità, la forza della famiglia.

Noi quel gennaio del 2002 c’eravamo e ne abbiamo poi scritto negli anni, seguendone l’entusiasmo, la crescita e … le ricette — come per tutte le storie che vale la pena raccontare. Auguri!

Qui di seguito, la scheda di Marco Contursi del 21 gennaio 2020:

Cantina del Vescovo a Nocera Inferiore
Via Casa Sasso 13
Tel 081 5170204
Prezzo medio 30 euro
Aperto a pranzo e cena, chiuso il mercoledì

di Marco Contursi

 

Ha appena festeggiato i 18 anni. No, non sto parlando di una bella ragazza, da corteggiare, ma della Cantina del Vescovo, osteria di classe in quel di Nocera Inferiore. Siamo nel borgo Vescovado, dominato dall’ imponente campanile della cattedrale di san Prisco. Ricordo le prime cene in questo locale, ben 17 anni fa, dopo averne letto su un quotidiano. Ambiente caldo, cucina solida di territorio, ottimi vini. Qui si cade sul sicuro. Gianluca in sala, Rosario in cucina. Con mamma sempre pronta a dare una mano, sapienza antica ai fornelli. E papà Ciro che realizza splendide sculture in sughero, che ormai lo hanno reso famoso in tutto il mondo.

Cantina del vescovo - opere in sughero

Cantina del vescovo – opere in sughero

Cantina del vescovo - la sala

Cantina del vescovo – la sala

Il benvenuto già predispone bene, una calda polpetta al sugo e delle fragranti montanarine, a cui un pizzico di origano dona una marcia in più.

Cantina del vescovo - polpetta

Cantina del vescovo – polpetta

Cantina del vescovo - montanarine

Cantina del vescovo – montanarine

Primi di tradizione, serviti come tutte le portate in piatti riscaldati. Una finezza che d’inverno si rivela provvidenziale per non far mangiare ai clienti le pietanze fredde e che però pochi ristoranti, anche di fascia alta, mettono in opera. Bravi.

Per me dunque ottimi fusilli col ragù della domenica, cotica e salsiccione, serviti con la pasta. Da provare.

Cantina del vescovo - fusilli

Cantina del vescovo – fusilli

Molto buono pure l’altro primo che vede i broccoli baresi, sposarsi con una saporita salsiccia secca locale.

Cantina del vescovo - broccolo e salsiccia

Cantina del vescovo – broccolo e salsiccia

Ma siamo nel periodo dell’uccisione del maiale, e quindi non potevo rinunciare al capicollo fritto in padella con patate e chiochiere, i gustosi peperoni sottaceto, che nell’agro nocerino molte massaie realizzano in casa.

Cantina del vescovo - capicollo e chiochiere

Cantina del vescovo – capicollo e chiochiere

Troppo pieno per un dolce, mi faccio bastare un goccio di agrumello e un ultimo sguardo alla spettacolare cantina, scavata nel tufo.

Cantina del vescovo - vino rosso

Cantina del vescovo – vino rosso

Cantina del vescovo - la cantina

Cantina del vescovo – la cantina

Davvero bravi Gianluca e Rosario, e la loro cantina che seppur appena maggiorenne, dimostra esperienza e classe di dama adulta.

Cantina del Vescovo
Via Casa Sasso 13 Nocera Inferiore
Tel 081 5170204
Prezzo medio 30 euro
report del 3 giugno 2014

Cantina del Vescovo, piccole montanare e polpette

Cantina del Vescovo, scazzuoppoli e polpette

La Cantina del Vescovo, solida e verace osteria nel cuore del quartiere del Vescovado a Nocera Inferiore, è ormai un valido esempio di imprenditoria familiare che funziona. Anche al Sud, anche in una fase che non è delle migliori.
Nata grazie ad un prestito d’onore nel gennaio del 2002 nella vecchia salumeria ereditata dalla nonna, con annessa cantina del Seicento, questo coraggioso baluardo dei prodotti dell’agro nocerino-sarnese continua a proporre con continuità una cucina di tradizione, dove anche le piccole innovazioni sanno più di esperimento casalingo da condividere con gli amici che di esercizio astratto.

Cantina del Vescovo, la sala

Rosario è sempre in cucina, aiutato e sostenuto dall’entusiasmo della mamma Lucia, vera anima dell’impresa, che continua ad occuparsi dei dolci e delle conserve, così come delle immancabili rose fresche sui tavoli della Cantina. Mentre il marito Ciro, paziente e sornione, colleziona tappi di sughero con i quali riproduce meticolosamente i monumenti più famosi d’Italia.

Nel frattempo i figlioli sono cresciuti, anche professionalmente. Gianluca, in sala, si è specializzato sul fronte vini offrendo con competenza suggerimenti e consigli ‘salva-portafoglio’ con una carta molto ben impostata soprattutto sulle etichette del Sud. Il fratello più giovane, infine, ha deciso di laurearsi in tecnologie alimentari e ora si sta specializzando in Olanda, senza mai rinunciare a dare una mano in sala tra un esame e l’altro.

Cantina del Vescovo, l’antipasto con la frittata di cipollotto nocerino

Cantina del Vescovo, le patate fritte

Cantina del Vescovo, antipato di verdure: tutto l'Agro in un piatto!

Cantina del Vescovo, antipato di verdure: tutto l’Agro in un piatto!

Se si cerca un’ottima braciola di capra, un piatto di stoccafisso ‘arreganato’, patate tagliate a mano e fritte a dovere, questo è il posto giusto. Ma, soprattutto, continua ad essere il paradiso per gli amanti delle verdure e degli ortaggi. Un’area di produzione privilegiata, questa dell’Agro nocerino-sarnese, con patate ricche di sapidità e sapore, pomodori e peperoni meravigliosi. E allora, in primavera impossibile perdersi una magnifica frittata con il cipollotto nocerino (da sola vale il viaggio), le polpette fritte con le prime melanzane, la parmigiana di finocchi, la pasta con le fave, pecorino e pancetta; le orecchiette con gli ultimi carciofi.

Cantina del Vescovo,le cortecce fave, pancetta e pecorino

Cantina del Vescovo, orecchiette con i cuori di carciofo

Insomma, gli amanti della carne possono soddisfare la loro curiosità (molto buona, ad esempio, la tasca di vitello imbottita con le zucchine alla scapece e ricoperta di caciocavallo fuso) ma anche i vegetariani, qui, scoprono un mondo di cose buone.

Cantina del Vescovo, la tasca di vitello imbottita

Cantina del Vescovo, lo stoccafisso arreganato

Cantina del Vescovo, lo stoccafisso arreganato

Chiusura con dolci davvero casalinghi, servizio confortevole e un conto che può anche tenersi – miracolosamente, di questi tempi – sotto i 30 euro.

Cantina del Vescovo, le zeppole di Lucia, fritte al momento

Cantina del Vescovo, le zeppole di Lucia, fritte al momento

Osteria-Enoteca
Via Casa Sasso, 13
Tel. 081.5170204
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso il mercoledi
Ferie variabili in agosto
www.cantinadelvescovo.it 

Cantina del Vescovo, rose fresche ai tavoli

Cantina del Vescovo, rose fresche ai tavoli

5 Commenti

  1. e dire che manco da troppo tempo da questo posto incantevole e per un’amante delle verdure come me è davvero gravissimo! proverò a rimediare ;)

  2. Un vero fiore all’occhiello della cucina dell’agro! Professionisti del gusto!

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