Occhi di lupo o tubettoni con le fave fresche, colatura di alici e cipolla bianca


Tubettoni con le fave

Come ci ha ricordato Bruno Macry, è tempo di fave. Lui ce la ha proposte in vari modi: la pasta con il pesto di fave fresche, i bucatini con fave e ventresca, a zuppa con le cipolle novelle e la ventresca, e infine ci ha proposto il modo per conservare le fave sottolio secondo una antica ricetta ischitana.


Ora vi propongo una ricetta sciué sciué perché a me piace molto l’incontro tra la pasta di grande qualità e il sapore dolce/amarognolo delle fave fresche. Giocheremo con il cipollotto nocerino bianco per la dolcezza (leggi anche cipolla novella), il pomodorino del piennolo per l’acidità e la colatura di alici per la sapidità.

occhi di lupo Garofalo e fave

Ingredienti per due persone
100 g di fave fresche non sgusciate
4 pomodorini del piennolo
1 cipolla bianca
2 cucchiaini da caffé di colatura di alici
50 grammi di pecorino meridionale (crotonese, laticauda, carmasciano, silano)
200 grammi di pasta occhi du lupo Garofalo
olio extravergine di oliva

Come facciamo incontrare le fave con la pasta? In modo semplice e rapido: tagliamo i baccelli di fave e metà, aggiungiamo la cipolla tritata grossolanamente, i pomodorini schiattati e facciamo sfriggere lentamente nell’olio mentre cuoce la pasta. Aggiungiamo un paio di cucchiai di acqua di cottura e i due cucchiaini di colatura per salare. Nel fratempo fate cuocere la pasta avendo cura di tenerla molto dente per godere del gioco di consistenza con il legume. Non salate.

le fave appena terminate

La cottura deve durare il tempo necessario alla pasta. Unite nel tegame, fate saltare e mettete nel piatto aggiungendo il pecorino.
Questo piatto vegetariano ha la grande piacevolezza di portare con se i sapori dell’orto fresco e rimanda al gioco di mangiare fave e pecorino. Ghiotto e saporito, ci abbineremo l’Unique (non il premio ma il vino) consigliato proprio oggi da Marina Alaimo.