Pane di farina di granturco, Pane ‘e scagnuozzo


Pane di farina di granturco, pane 'e scagnuozzo

 

di Tommaso Esposito

Ad essere precisi con il D’Ambra, lo scagliuozzo è :

un piccolo pezzo triangolare di pasta di farina di formentone, fritto in padella.

Pane ‘e scagnuozzo è il pane de granodinio.
Nasce nei tempi di penuria del grano di frumento e quando la coltivazione del mais si intensificò nelle nostre campagne.
Pane dei poveri e dei contadini che ora diventa pregiata e saporita leccornia sulle nostre tavole.


Eccovi la ricetta:

Ingredienti

Farina di mais a grana fina kg 1
Farina di frumento 00 gr 500
Criscito o lievito madre un panetto sui gr 100
Acqua , sale,  q.b.

Procedimento

Procurarsi o preparare un panetto di lievito naturale madre, ‘o criscito.
Impastarlo con la farina 00, formare un pane e lasciarlo lievitare fino al doppio della dimensione iniziale. Il tempo dipende dalla temperatura. D’inverno un dodici ore.
In una ciotola grande o sulla spianatoia riporre la farina di mais e versare a fontana l’acqua calda appena salata.
Impastare. Il composto resterà sodetto.
Aggiungere il pane lievitato e impastare bene.
Punejare, cioè pigiare di lena con i pugni delle mani la pasta.
Farne uno o due panetti e lasciare lievitare ancora. Che siano coperti da un panno di tela. Il tempo necessario per vedere raddoppiato il volume.

Infornare a 200° per un ora circa finché la crosta sia dorata.

Pane di farina di granturco, pane 'e scagnuozzo

2 Commenti

  1. Nel mio paese durante l’ultima guerra lo scagnuzzo veniva preparato in modo diverso a seconda delle possibilità economiche del soggetto.
    I contadini poveri (braccianti) mescolavano la farina di granturco con acqua calda e un po di sale ,l’impasto venisa steso in una specie di ruoto di creta (detto o’ ching) e messo a cuocere vicino al focolaio questa specie di pane veniva di solito mangiato accompagnato da foglie di rucola che cresceva spontanea nei campi.
    Chi poteva permettersi l’uso dell’olio stendeva l’impasto in un ruoto di alluminio unto con l’olio e cospargeva l’impasto con un altro filo di olio infornandolo nel forno a legna.
    I “signori” si facevano confezionare l’impasto di farina di grantuturco con acqua calda in pizzico di sale con aggiunta di pezzetti di salane napoletano, cicoli, pezzetti di pecorino, di pancetta. Cotto al forno a legna veniva consumato di solito con la minestra maritata.

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