Il Panettone secondo Caracciolo, che festa!


La premiazione di Augusto Tino Bevilacqua

La premiazione di Augusto Tino Bevilacqua

di Dora Sorrentino
Il Panettone secondo Caracciolo è firmato da Marco Finella, pasticciere di Cristalli di Zucchero di Roma. La prima edizione della manifestazione dedicata al dolce meneghino si è svolta a Palazzo Caracciolo e ha visto come protagonisti i maggiori pasticcieri italiani che si sono sfidati a suon di panettoni artigianali, valutati da una giuria d’eccellenza composta da grandi pasticcieri e giornalisti enogastronomici, tra cui Iginio Massari, Gino Fabbri, Achille Zoia, Luciano Pignataro ed Annalisa Leopolda Cavalieri.

Marco Rinella ed Iginio Massari

Marco Rinella ed Iginio Massari

Il panettone è ormai senza confini, lo abbiamo visto soprattutto negli ultimi anni quando i migliori pasticcieri campani hanno ricevuto riconoscimenti importanti per i loro prodotti eccellenti. Ed è proprio Napoli la prima città scelta per questa manifestazione. La gara prevedeva l’abbinamento obbligatorio di un panettone con Astro, falanghina spumantizzata di Cantine Astroni, ed un abbinamento libero con un vino a scelta del pasticciere in base al panettone presentato. Il prodotto che ha portato alla vittoria Finella è il panettone arancio ed uvetta, il pasticciere è stato premiato come Miglior abbinamento obbligatorio ed ha ricevuto inoltre il Premio Zoia. Oltre a Marco Finella, ecco chi sono gli altri maestri pasticcieri che hanno partecipato alla gara portando il panettone tradizionale ed un panettone a loro scelta: Sal De Riso, con il panettone Sottobosco, Alfonso Pepe con il panettone alle albicocche vesuviane, Pasquale Marigliano con un prodotto che è una via di mezzo tra un panettone ed un pandoro, Pietro Macellaro con il panettone con origano e limone, Vincenzo Tiri che ha presentato il suo panettone cioccolato e amarena candita.

Sal De Riso e i suoi panettoni

Sal De Riso e i suoi panettoni

Pietro Macellaro e Pasquale Marigliano

Pietro Macellaro e Pasquale Marigliano

Vincenzo Tiri e Gino Fabbri

Vincenzo Tiri e Gino Fabbri

Gli altri partecipanti erano: Salvatore Gabbiano, Giancarlo De Rosa, Davide Comaschi, Marco Antoniazzi, Francesco Borioli, Denis Dianin, Paolo Sacchetti. Alfonso Pepe, maestro pasticciere dell’omonima pasticceria di Sant’Egidio del Monte Albino in provincia di Salerno, ha ricevuto il riconoscimento come miglior abbinamento libero, scegliendo di valorizzare il suo panettone con il vino Mel di Cantine Caggiano, mentre Pietro Macellaro, pasticciere di Piaggine in provincia di Salerno, è stato premiato per la Miglior somma di abbinamenti. L’evento ha visto come protagonisti anche i foodblogger, tra loro sono stati selezionati cinque partecipanti che hanno presentato la loro versione del panettone. Il vincitore del contest è Augusto Tino Bevilacqua di “Golosi si nasce”. In questo periodo di grande fermento per la produzione di panettoni artigianali, non si ha nemmeno il tempo di badare a nulla né di contare le ore di riposo, perché il panettone ha bisogno di grande attenzione in tutte le fasi della lavorazione, dall’impasto alla lievitazione, fino ad arrivare alla cottura.

Ed un vero ed attento pasticciere non si lascia sfuggire nulla. Una produzione seria può definirsi tale se il panettone lievita almeno trentasei ore, per definirlo un prodotto artigianale bisogna rigorosamente utilizzare lievito madre ed ingredienti di ottima qualità. Molti pasticcieri campani scelgono di utilizzare eccellenze territoriali, in base alla propria cultura ed esperienza. La Cast Alimenti ha premiato anche i pizzaioli Enzo Coccia ed Eduardo Ore.

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