Petrarosa 2012 Primitivo Rosato Puglia | Voto 85/100


Petrarosa Primitivo Puglia Igp 2012 Albea

Cantina Albea

Uva: Primitivo

Fascia di prezzo: 8,00 euro in enoteca

Fermentazione e maturazione: Acciaio

Vista 5/5 – Naso 25/30 – Palato 25/30 – Non omologazione 30/35

 

Il trend è in continua e costante ascesa e, d’altronde, i dati emersi dalla recente e specifica manifestazione di Otranto, con la partecipazione di esperti settoriali a livello mondiale, l’hanno ampiamente ribadito: il vino rosato in Italia riscuote sempre maggiore successo e trova terreno fertile soprattutto nella fascia di età più giovane che lo apprezza particolarmente.  La regione Puglia, in modo particolare, si attesta su valori di assoluta preminenza, potendo contare su vitigni ad hoc che danno vita a rosè di assoluta eccellenza. Come il Petrarosa Primitivo Rosato Puglia Igp 2012 della Cantina Albea di Alberobello (BA), di cui mi voglio occupare in questa occasione, prodotto al 100% con uve Primitivo provenienti dal vocato territorio di Gioia del Colle.

Ormai è finito il tempo in cui si guardava alla Francia come la terra promessa di tutta la produzione di eccellenza del vino rosato e non solo. I nostri rosè, dal Sud al Nord Italia e isole comprese, si sono ritagliati da tempo uno spazio importante in questo segmento, tanto è vero che il brand di esportazione continua a crescere in modo esponenziale. Il pericolo che si corre però, analogamente a quanto è successo con scarsi risultati col vino novello ed in parte anche con lo spumante, è quello di voler emulare ad ogni costo la produzione transalpina utilizzando impropriamente una miriade di vitigni. Bisogna rendersi conto che non tutte le specie varietali sono deputate alla produzione specifica di vini di qualità. Ed in questo proprio la Francia detta legge con l’impiego di pochi vitigni adatti: Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier per quanto riguarda lo Champagne; Gamay per il Beaujolais Noveau; Grenache, Cinsault e Mourvédre per i rosati della Provenza.

La Cantina Albea, tanto cara al patròn Cav. Dante Renzini famoso imprenditore umbro che ha investito parte delle sue risorse economiche in questa importante azienda pugliese e nel Museo del vino Albea di Alberobello, ha una storia ancestrale che risale ai primi anni del ‘900. Si avvale della consulenza di un esperto enologo a livello internazionale come Riccardo Cotarella, coadiuvato dall’altrettanto bravo Claudio Sisto, ed è dotata di tutte le strutture e gli strumenti tecnologicamente avanzati per la produzione di vini altamente qualitativi e competitivi.

Il Primitivo, con cui è stato confezionato il Petrarosa, è stato allevato ad Acquaviva delle Fonti a 350 metri s.l.m. su un terreno calcareo-argilloso ricco di scheletro. La vendemmia è stata effettuata nella prima decade di settembre. La fermentazione è avvenuta in contenitori di acciaio inox e, dopo un adeguato periodo di maturazione, il vino è stato elevato in bottiglia per due mesi. La tecnica impiegata per ricavare questo rosato è quella detta del “salasso”, che consiste nello spillare a basse temperature il mosto dopo una breve macerazione di 12 ore. Il succo, poi, viene separato e aggiunto di lieviti specifici per la vinificazione. La gradazione alcolica è di 13,5° C.

Il colore che si scorge nel bicchiere è di un cerasuolo intenso, con spiccate sfumature coralline. Al naso salgono imperiosi, dolci e succosi profumi di mora, amarena, ribes e lamponi, arricchiti da un tocco floreale morbido di petali di rosa e di violetta e poi si colgono anche sentori di macchia mediterranea. All’assaggio in bocca il vino si rivela subito fresco, fragrante e dotato di una carica fruttata, impreziosita da parvenze fragolose e melogranate, insieme alla frutta candita. La sapidità e la verve s’impadroniscono del palato, blandendolo con guizzi speziati, eleganti e rotondi. Ottimo vino da abbinare a piatti territoriali come le orecchiette con le cime di rape, oppure a carni bianche, ad un tagliere di salumi ed anche a una gustosa zuppa di pesce gallipolina. Prosit!

 

Sede ad Alberobello (BA) – Via Due Macelli, 8

Tel. 080 4323548 – Fax 080 4327147

[email protected]www.albeavini.com

Enologo: Riccardo Cotarella con la collaborazione di Claudio Sisto

Ettari vitati: 42

Bottiglie prodotte: 350.000

Vitigni: Primitivo, Negroamaro, Nero di Troia, Verdeca, Bianco d’Alessano e Fiano
 Questa scheda è di Enrico Malgi