Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2016 – San Salvatore | Vincitore a Radici del Sud 2017


Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2016 San Salvatore Vincitore a Radici del Sud 2017

Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2016 San Salvatore Vincitore a Radici del Sud 2017

di Enrico Malgi

Il ciclone Peppino Pagano ha colpito ancora.  L’anno scorso partecipò per la prima volta a Radici del Sud con pochi vini della sua azienda San Salvatore 1988. Ebbene subito riuscì a primeggiare col Fiano Trentenare Paestum Igp 2015 che conquistò la prima piazza, così come sancito dalla giuria dei Buyers. Quest’anno non solo è riuscito a replicare il premio, ma è stato capace di conquistare addirittura ben due ambiti riconoscimenti: il primo posto assoluto con il Fiano Pian di Stio Paestum Igp 2016 nella categoria dei Vini Biologici e la seconda posizione con la stessa etichetta nella categoria del Fiano, come decretato dalla giuria dei Wine Writers. Un vino ultramedagliato in Italia ed all’estero e molto apprezzato dai consumatori.

Controetichetta Pian di Stio Fiano Paestum 2016 San Salvatore Vincitore a Radici del Sud 2017

Controetichetta Pian di Stio Fiano Paestum 2016 San Salvatore Vincitore a Radici del Sud 2017

Si tratta di uno dei pochi fiano cilentani allevati in collina e lontano dal mare, proprio nel comune di Stio che dà il nome alla bottiglia, connotato da rese molto basse di appena 700 grammi per pianta. Maturazione in acciaio ed affinamento in vetro. Tredici i gradi alcolici. Prezzo finale della bottiglia di 75 cl. intorno ai 20,00 euro.

Colore giallo paglierino con riflessi verdolini. L’impatto olfattivo prima cattura le narici e poi le tiene in ostaggio, costringendole ad aspirare un pregevole ed eterogeneo bouquet. In primis risaltano profumi fruttati di pesca, di fico e di susina, su cui s’innestano sospiri di montagna che odorano di muschio, di menta, di felce, di mentolo, di eucalipto, di tiglio e di acacia. In bocca fa il suo impettito ingresso un sorso fresco e tonico, sapido e minerale, elegante e vellutato, morbido ed armonico. Focalizzazione palatale ampia ed avvolgente, che riempie tutto il cavo orale. Fraseggio dinamico, aggraziato e scattante. Retrogusto persistente e godibile al massimo. Vino da aspettare ancora qualche anno per poter apprezzare ancora di più il suo infinito potenziale, anche se è bevibile già da adesso. Da sposare ad un risotto alla pescatora, grigliata di pesce e carne bianca.

 

Contrada Zerilli – Stio (Sa) – Cantina Via Dioniso – Giungano (Sa)
Tel. 0828 19990900 – Fax 0828 1990901
[email protected]www.sansalvatore.it
Enologo: Riccardo Cotarella – Agronomo: Alessandro Leoni
Ettari vitati: 18 di proprietà, più 5 in affitto
Bottiglie prodotte: 180.000 – Vitigni: aglianico, fiano, greco, falanghina e pinot nero