Da Acerra a Salerno, Regina Margherità di Andrea Paolella, successo di un pizzaiolo di quartiere


Andrea Paolella

Andrea Paolella

Torrione è un quartiere popolare e popoloso di Salerno che si estende a est, subito dopo la stazione ferroviaria. Qui, come nel resto della città, non c’è stata una tradizione pluridecennale di pizzerie con forno a legna. A differenza di Napoli, infatti, dagli anni Sessanta in poi, si sono diffuse soprattutto tante rosticcerie, all’inizio solo con pizza al taglio e calzoni fritti, poi anche con crocchè e arancini.
La recente rivoluzione della “nuova” pizza napoletana ha ovviamente, e finalmente  toccato anche Salerno – oltre che il Casertano – e oggi in città è possibile trovare diverse pizzerie con varie tipologie, a seconda che ricalchino la tradizione dell’impasto (e del cornicione) elastico della napoletana classica o più cotto di quella salernitana, ma sempre con grande attenzione alla qualità degli ingredienti e ai tempi di lievitazione.
Proprio a Torrione, a pochi metri da due buone pizzerie che avevamo già avuto modo di presentare su questo blog, Re Denari e Mansi, ha appena inaugurato la nuova sede di Regina Margherità (sì, con l’accento sulla ‘a’) la pizzeria di Andrea Paolella.

Regina Margherita, i forni con la squadra al lavoro

Regina Margherità, i forni con la squadra al lavoro

Andrea è un giovane di 26 anni che ha cominciato praticamente da ragazzino a impastare pizze. Originario di Acerra, il comune dell’area metropolitana di Napoli che detiene oggi un bel record di pizzerie di qualità, ha in pratica sostituito un po’ alla volta il fratello Gaetano, che ad Acerra ha tre locali e che qui a Torrione aprì un pizzeria da asporto circa 7 anni fa. Sette anni durante i quali si è fatto conoscere e amare dai salernitani del quartiere.

Regina Margherita, scorci della sala

Regina Margherita, scorci della sala

Poi, finalmente, il salto di qualità: un bel locale grande e luminoso, di fronte alla vecchia sede, che con l’aiuto di un bravo architetto ha dato alla pizzeria un’impronta moderna, giovane, con un pizzico di design e una cura ai dettagli che non guastano. Un grande albero al centro della sala richiamato da un pilastro bianco e verde e una suggestiva ramificazione sul soffitto, dal quale scendono diversi punti luce. Colori chiari, prevalenza di legno bianco, tovaglie e tovaglioli di carta e bicchieri per l’acqua con il nome del pizzaiolo. Da bere, birra nazionale monomarca sia in bottiglie che alla spina.
Due bei forni a legna a vista, uno per l’asporto e l’altro che serve la sala. Già, perché per i fratelli Paolella l’asporto è una cosa seria, forse l’anima di un quartiere popolare che vive soprattutto di pizze condivise a casa, la vera catena che tiene in piedi il rapporto personale tra il pizzaiolo e il singolo abitante della zona.

Regina Margherita, angolo della sala

Regina Margherita, angolo della sala

Il menu prevede, oltre ai tradizionali fritti napoletani, crocchè, arancini, frittatine di pasta, frittelle di pasta cresciuta, gattò di patate e montanare tre sezioni per le pizze. Quella delle ‘tradizionali’, le ‘speciali’ con abbinamenti più nuovi e fantasiosi e le ‘creme’, cioè con una base di crema di zucca, di porcini, di noci, di zucchine o di tartufi. L’impasto è un misto di farina 00 e 1, a lunga lievitazione, i pomodori e i prodotti usati per la farcia sono quasi tutti di provenienza regionale. Il risultato è una pizza elastica, tipicamente napoletana, il cornicione è basso, ben disteso e ben cotto.

Regina Margherita, i fritti

Regina Margherità, i fritti

Regina Margherita, la margherita

Regina Margherità, la margherita

Gustosa la ‘cafoncella’ con patate, mozzarella, pancetta e tanto basilico; delicata la Vesuvio, con pomodorini del piennolo sia gialli che rossi; ricca la ‘tricolore’ con rucola, pomodorini, grana e prosciutto crudo, forse meno incisiva quella con fiori di zucca e pancetta mentre accontenta sicuramente gli indecisi la pizza metà calzone e metà margherita.

Regina Margherita, la cafuncella

Regina Margherita, la cafuncella

Regina Margherita,la Vesuvio

Regina Margherita,la Vesuvio

Regina Margherita,la tricolore

Regina Margherita,la tricolore

Regina Margherita,meta e meta

Regina Margherita,meta’ e meta’

Insomma, una buona (e bella) pizzeria giovane, moderna, aperta tutti i giorni sia a pranzo che a cena, che ha dunque tutte le carte in tavola per continuare ad essere un punto di riferimento in città, non solo per il quartiere.

Regina Margherita, fiori e pancetta

Regina Margherita, fiori e pancetta

Regina Margherita’ di Andrea Paolella
Via Pietro del Pezzo, 39
Tel. 089 711338 – 3385748018
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena
Pagina Facebook: Pizzeria Regina Margherità Andrea