Concorso pizzaiolo emergente: i vincitori della prima selezione


Monica Piscitelli e Gino Sorbillo (Foto Salvatore Santucci)

 

di Monica Piscitelli

Edizione 2013 di Chef Emergente del Sud di Luigi Cremona e Lorenza Vitali a Napoli: si cambia location e si raddoppia. Guarda il lungomare dalle terrazze del Cenacolo Belvedere, la splendida villa di Via Aniello Falcone, invece di starci dentro, e apre alla pizza proponendo il concorso finora riservato agli chef.

E’ un gran successo.  Con la mia conduzione – chiamata a coordinare, con il supporto tecnico del pizzaiolo Gino Sorbillo, le performance e la giuria tecnica composta da tanti prestigiosi colleghi e addetti al settore – inaugura questa prima edizione. 7 i pizzaioli coinvolti: secondi di noti pizzaioli della regione o figli d’arte, anche di antichissime famiglie.

In un clima sereno  e collaborativo, mentre Cremona conduce con la consueta verve la gara degli chef emergenti, si alternano al banco Salvatore Casale (La Notizia, Napoli), Antonio Langone (Il Giardino degli Dei, Salerno), Valerio Vuolo (F.lli Vuolo, Casalnuovo, NA) Armando Messina Cacialli (La Figlia del Presidente, Napoli), Toto Sorbillo (Pizzeria Sorbillo, Napoli), Enrico Lombardi (Pizzeria Lombardi, Napoli), Alessandro Pacelli (Il Guappo, Moiano, BN). Due pizze: una a tema obbligato, la margherita, e uno a tema libero, frutto di estro, conoscenza degli ingredienti, oltre abilità nella loro selezione e preparazione.

Tra una pizza e l’altra l’intervento degli ospiti, dei giurati e  degli sponsor: Diego Rubino di Inpact, Paolo Ruggiero di Danicoop, Innocenzo Ambrosio e Vincenzo Cerbone di Molino San Felice.

Passano il turno  – con un ex equo – i rappresentanti di tre famiglie storiche: Sorbillo, Messina Cacialli e Lombardi. Grande padronanza della materia prima hanno mostrato tutti i pizzaioli partecipanti, che hanno stupito per la maturità dimostrata al banco anche nella proposizione di accostamenti non tradizionali.

Gran finale,  fino a tardi, con la pizza dei Fratelli Salvo di San Giorgio a Cremano, de L’Apogeo di Pietrasanta (LU) e de O Fiore mio di Faenza (RA). Pizza con il Pomodorino del Piennolo; con fagiolini e baccalà; e con prosciutto di Parma e Burrata di Andria. Tre impasti, scelte di farine e ingredienti e cotture diverse. Un unico risultato indiscutibile per i tre Master pizza: l’eccellenza.

I finalisti della prima giornata incontreranno quelli che si qualificheranno oggi, martedì giornata della finalissima, a partire dalle 12,00.

2 Commenti

  1. Grazie dell’invito è stata una bella esperienza e complimenti a tutti i giovani pizzaioli!

I commenti sono chiusi.