Quartara 2009 Colli di Salerno igt, il Fiano in anfora


Mario Mazzitelli e le anfore (FotoPigna)

Famolo strano, famolo in anfora. Un po’ l’esempio di Gravner, un po’ gli studi, gli esempi che vengono dalla Georgia: insomma, l’anfora è arrivata anche in Campania. L’esperimento nasce a Giffoni Valle Piana, porta del Parco dei Picentini conosciuta per il Festival dei Ragazzi. Ma pochi sanno che qui c’è anche la cantina Lunarossa gestita da Mario Mazzitelli, ex ragazzo di bottega da Roberto Cipressi dopo la laurea in Scienze Agrarie a Portici, esperienze in Toscana e vendemmie un po’ ovunque, compresa l’Argentina.


Dall’incontro con Fortunato Sebastiano, in zona dai tempi della Cantina Monte Pugliano ormai chiusa, nasce una esperienza un po’ insolita, con vini base costruiti sull’incrocio tra autoctoni e internaziali, una suggestione che vede protagonista la provincia di Salerno più di ogni altra in Campania. E poi due top di tutto rispetto: il Borgomastro da Aglianico e il bianco in anfora, il Quartara, entrambi Colli di Salerno igt.
Due vini interessanti per capire verso quale direzione si muovono queste uve nell’areale più caldo ed esposto ai venti di mare e a quelli freddi del Termino. Dunque frutta più calda ed esuberante, tendenza esasperata da macerazioni lunghe, ma anche buone escursioni termiche capaci di preservare una buona freschezza al bicchiere.
Il Quartara dunque fermenta in anfora, poi si eleva comunque in legno, tonneaux e infine passa un anno in bottiglia. Risultato: arriva in commercio la 2009, buon segno per un bianco. Si tratta di un vino grasso, esuberante, caldo, retto però, lo ripetiamo, da sapidità e freschezza che in bocca evitano la fastidiosa sensazione dolce stucchevole. La 2009 in vertià appare un po’ magra rispetto alle altre due annate che abbiamo provato: la 2007, piena e pronta da bere, e la 2008, davvero magnifica espressione di equilibrio che nella miniverticale organizzata di buon mattino in azienda ci ha colpito maggioramente. Un bianco longevo, insomma, molto strutturato, sicuramente destinato a crescere con il trascorrere degli anni.

<MC2>LUNAROSSA
Giffoni Valle Piana
Via Fortunato, lotto 10
Tel.089.8021177
Enologo: Mario Mazzitelli con i consigli di Fortunato Sebastiano
Uva: fiano
Prezzo: da 15 a 20 euro
Vinificazione: fermentazione in anfora,
poi legno e bottiglia

7 Commenti

  1. SIG. MAZZITELLI MA, DA QUANDO FA PARTE DELLA CANTINA LUNA ROSSA? IO NON L’HO MAI VISTA NE DURANTE LA VENDEMMIA ALLA QUALE IO HO PARTECIPATO ATTIVAMENTE, NE DURANTE LE DIVERSE MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE DALLA CANTINA, COMPRESO L’INCONTRO CON I PROGETTISTI “PROGETTO UVA”. MI PERDONI LA DOMANDA MA, ESSENDO LA SECONDA VOLTA CHE LEGGO ARTICOLI SUL QUARTARA CHE A MIO SAPERE è STATO UN PROGETTO DEL SIG. DI MAGGIO, DELLA SIG.RA TEODORO E DEL SIG. SEBASTIANO(ENOLOGO DELLA CANTINA) MI SORGE SPONTANEA LA DOMANDA: COME MAI NON L’HO MAI VISTA? FORSE NON E’ LA STESSA CANTINA “LUNA ROSSA” CHE CONOSCO IO? MA SOPRATUTTO IL QUARTARA DI CUI PARLA LEI, è LO STESSO CHE HO BEVUTO E BEVO TUTT’OGGI IO?.

    1. Gentile sir.ra Manuela,
      è da sempre, ovvero dal 2006, che sono parte integrante dell’azienda Lunarossa s.r.l., al contrario della sig.ra Teodoro che non mai avuto nulla a che fare con la cantina Lunarossa a parte essere solo la compagna del sig. Di Maggio che ad oggi non è neanche più socio.
      Per quanto riguarda le affermazioni sulla sua presenza “attiva” alle fasi della vendemmia mi risultano alquanto strane ed insolite poichè per quello che ricordo io non mai avuto il piacere di conoscerla mentre è certa la mia presenza a tutte le vendemmie in cantina.
      L’unica manifestazione ufficiale del progetto U.V.A. è stata svolta nel lontano dicembre 2009, presso il ristorante La Divina Commedia e purtroppo anche in quella occasione non ho avuto il piacere di conoscerla.
      Esiste solo un Quartara, il Fiano in anfora prodotto a Giffoni Valle Piana.

      Ad ogni modo le porte della cantina sono sempre aperte e spero vorrà farci visita quanto prima.

      Mario Mazzitelli

  2. Fantastico! Bella iniziativa complimenti! Riconosco le stesse anfore che progettò Antonio di Gruttola nel 2006. L’autore materiale delle anfore è Gaetano Branca, vero? Sono contento che sia riuscito a lavorare per altre cantine e speriamo che altri seguano le orme di Cantina Giardino. A questo punto sarebbe interassante paragonare il fiano in anfora con il Sophia 2009 di Cantina Giardino, sempre che anche il primo sia senza aggiunta di lieviti e solforosa.

    1. Salve Elio, ti confermo che le anfore sono state realizzate da Gaetano Branca, grande maestro dell’argilla.
      Il Quartara viene fermentato con lieviti indigeni ma, se pur in minime quantità, è certo l’utilizzo della solforosa.

  3. Ciao Mario, un grande saluto e complimenti per i risultati ottenuti , ci vediamo presto in cantina…ad maiora!

  4. Caro dott. Mazzitelli
    complimenti per la sua produzione!!!…
    Di recente ho partecipato ad un avento sponsorizzato dalla sua cantina e ho potuto assaggiare i suoi vini. In particolare mi ha colpito il quartara vino davvero unico ed eccellente…sarà per la particolare lavorazione nelle anfore di creta nonchè per i profumi ed i sapori che caratterizzano lo splendido luogo nel quale viene prodotto.
    E’ possibile visitare la cantina? mi farebbe davvero piacere
    nel caso non sia possibile dove si possono trovare in commercio i suoi vini?
    Complimenti!!!
    Monica

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