Ragoùrmet, al Bagatto con Le Ricette di Napoli


Nunzia Gargano in un momento della presentazione

di Nunzia Gargano

Napoli, il territorio, i prodotti e le pietanze tipiche. Sono stati questi gli ingredienti della cena-degustazione organizzata dal ristorante “Il Bagatto”. “Ragoùrmet”, il tema del menu in onore di Luciano Pignataro e del suo ultimo libro “Le Ricette di Napoli”, edito dalle Edizioni dell’Ippogrifo.

L’organizzazione è stata curata nei minimi particolari da Silvio Iaquinandi che, insieme al papà Franco, ha trasformato per l’occasione la struttura di via Termine Bianco a Pagani in un luogo del cuore, pronto ad accogliere tutti gli appassionati.

 

la sala

Una serata unica ed inimitabile, a cominciare dall’antipasto: pappa di pane cafone al ragù con polpettina di Agerola e cuore di scarola con capperi, olive, pinoli, alici e uvetta in zuppetta di fagioli di Controne.

pappa di pane cafone al ragù con polpettina di Agerola e cuore di scarola con capperi, olive, pinoli, alici e uvetta in zuppetta di fagioli di Controne

Nell’intervallo tra una portata e l’altra, Silvio ha dato il benvenuto agli ospiti intervenuti per sottolineare l’importanza del libro, che ha  acceso i riflettori sulla Campania, le sue potenzialità, i suoi prodotti tipici e di eccellenza.

Giovedì è toccato a Nunzia Gargano condurre il pubblico sulle vie dei sapori napoletani. Non è mancato il riferimento all’emergenza “Terra dei Fuochi”. Durante la serata anche la provincia di Caserta è stata ben rappresentata con Mario Cipriani, patron del birrificio “Karma”, che ha parlato delle caratteristiche sensoriali della birra di Alvignano.

la birra artigianale Karma

I primi piatti degustati sono stati preparati rispettivamente nel nome della tradizione e della rielaborazione dei sapori napoletani: candele del premiato “Pastificio Vicidomini” ripiene di ricotta e mozzarella dei Monti Lattari in salsa napoletana e lo gnocco ripieno di broccoli e salsiccia su fonduta di bufala e croccante bianco.

candele del premiato Pastificio Vicidomini ripiene di ricotta e mozzarella dei Monti Lattari in salsa napoletana

 

gnocco ripieno di broccoli e salsiccia su fonduta di bufala e croccante bianco

Le sorprese sono state ininterrotte e sono continuate con la braciolina di vitello della tradizione con variante alla genovese, fiocchi di provolone del Monaco e millefoglie di patate.

braciolina di vitello della tradizione con variante alla genovese, fiocchi di provolone

Dulcis in fundo, un tris di delizie: yogurt artigianale del mastro casaro Paolo Amato variegato con pezzetti di cioccolato fondente; pastiera di grano scomposta; panettone artigianale di “Make Dolci”.

pastiera di grano scomposta

 

panettone artigianale di Make Dolci

A fine serata, allietata anche dalle note del gruppo “Anima Partenopea”, la soddisfazione era dipinta sul volto di tutti.

 

 

Il Bagatto

via Termine Bianco, 40

Pagani (Sa)

T. 081957686 Mob. 3391861993

www.ilbagatto.eu

[email protected]

 

2 Commenti

  1. La serata é stata fantastica, ma l’entusiasmo che ho provato nel degustare lo yogurt, dopo una cucina cosi territoriale, mi obbliga a fare i complimenti allo chef, che ha scelto ( prima di servire il dolce) uno yogurt fatto a regola d’arte!

  2. Confermo, serata fantastica. Menu della tradizione rivisto in chiave moderna ed elaborato attraverso il ricordo di chi la tradizione l’ha vissuta con sentimento. E’ proprio questo quello che ci hanno voluto trasmettere durante la presentazione a partire dalla pappa di pane cafone con ragù che come sottolineava il Proprietario il piatto è nato da quel gesto che tutti noi penso abbiamo fatto prima di uscire la Domenica mattina e cioè passare a salutare la nonna, la zia o chi per esso sia per uscire poi di casa con ancora il sapore in bocca del pane inzuppato di pomodoro. Seguire poi con la scarolina sui fagioli di Controne che personalmente devo essere sincera non conoscevo e che mi hanno fatto riscoprire il sapore del fagiolo, sempre da me messo da parte e sapere che la Genovese è Campana poi……. Serate del genere a volte per chi è abituato ad uscire riempiono non solo la pancia ma anche l’Anima e la Mente facendoti riscoprire l’importanza e perchè no, il fascino della tradizione che a volte si trascura. Un Grazie particolare agli organizzatori.

I commenti sono chiusi.