San Martino in Cantina: Ais Comuni Vesuviani incontra Terre del Principe


di Marina Alaimo

Nella serie di incontri previsti per il ciclo “A tavola con il produttore” il primo appuntamento si è tenuto nell’azienda Terre del Principe a Castel Campagnano, dove insieme ad amici che condividono la stessa passione per il mondo del vino, abbiamo celebrato un felice San Martino tra i vigneti di pallagrello e casavecchia tinti dei bellissimi colori dell’autunno.
Vecchio vigneto di pallagrello nero allevato a spalliera alta casertana, oggi in disuso ma in mostra nel vigneto didattico di Terre del Principe, azienda che si avvale del merito di aver rilanciato i vitigni della zona di Castel Campagnano, pallagrello bianco, pallagrello nero e casavecchia, da tempo caduti nel dimenticatoio nonostante avessero un passato illustre, sulle tavole borboniche i vini prodotti in questa zona e con queste uve , venivano serviti durante i banchetti speciali, ritenendoli vini di pregio, insieme a quelli provenienti dalla Francia, che all’epoca teneva il record della produzione d’eccellenza. Nel secolo diciannovesimo Ferdinando IV creò alle spalle di San Leucio la famosa Vigna del Ventaglio, nella quale erano impiantati i migliori vitigni del Regno delle Due Sicilie, e le uniche varietà campane presenti erano quelle di pallagrello bianco e nero. Pare sia arrivato nel caiatino da Venafro attraversando le terre lungo il fiume Volturno, utilizzato in antichità come via di trasporto per gli scambi commerciali.
Le prime notizie di pallagrello risalgono a Plinio il Vecchio,nell’epoca romana, il grande ampeleografo dell’antichità, che all’epoca lo chiamava “Pilleolata”.
Gli amici di “A tavola con il produttore” hanno trascorso una bellissima estate di San Martino e condiviso con Emanuela Piancastelli e Peppe Mancini la gioia per i 5 GRAPPOLI AIS appena conquistati con il Centomoggia 2007, da uve casavecchia in purezza, nonchè i Tre Bicchieri di Gambero Rosso, sempre con lo stesso vino.

Lumachina su una vecchia pianta di pallagrello bianco

Nel presepe realizzato dal padre di Manuela Piancastelli esposto in azienda c'è anche l'osteria Terre del Principe

Il pranzo

Grazie al grande impegno di Manuela e Peppe questa zona vitivinicola ha raggiunto uno splendore massimo, le loro 55.000 bottiglie annue in giro per il mondo hanno contribuito con grande successo ad accrescere la fama di questo territorio e dei suoi vini con grande ripresa economica di tutta la zona.Solo nel 2000 le uve pallagrello e casavecchia raggiungono il rango di uve da vinificazione entrando a far parte del Catalogo Nazionale delle uve da vino, nel 2001 entrano nel disciplinare di produzione per i vini IGT Terre del Volturno e nel 2007 finalmente arriva la modifica del disciplinare che consente di nominare in etichetta pallagrello e casavecchia.

Manuela, insieme allo chef Maurizio Piancastelli, ha immaginato un pranzo durante il quale poter parlare di vino e di cibo, di amicizia e di valori che ci legano alla terra, condividendo con ogni commensale la propria storia e la passione per il territorio.

Cassata al bicchiere. In abbinamento Grappa di Pallagrello Nero 2007

Il team al completo di Terre del principe.