San Marzano Dop. Parte da Acerra la battaglia contro la truffa legalizzata


Pomodoro San Marzano dell'Agro Nocerino Sarnese Dop

Pomodoro San Marzano dell’Agro Nocerino Sarnese Dop

Il Consiglio comunale di Acerra alla presenza di esponenti del mondo agricolo e imprenditoriale agroalimentare, del Presidente del Consorzio del “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino” Tommaso Romano, per discutere della “Problematica della tutela del Pomodoro San Marzano DOP”, a seguito dell’attacco che sta subendo in queste settimana la Produzione Dop del “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino” ha votato all’ unanimità dei presenti un ordine del giorno che “impegna la Giunta Regionale della Campania, il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, tutti i Parlamentari Europei italiani: ad essere contrari alla creazione del marchio San Marzano IGP, il cui riconoscimento pregiudicherebbe le ragioni stesse della Denominazione di Origine Protetta che tutela la specificità della materia agricola prima impiegata nella produzione del pomodoro pelato “San Marzano dell’Agro Nocerino Sarnese”; di estendere l’ambito di tutela della Denominazione anche al pomodoro fresco prodotto nel territorio dell’Agro Sarnese Nocerino la cui qualità è unica in forza proprio delle caratteristiche dell’area geografica dove si produce il DOP”. Inoltre, seguendo le indicazioni provenienti dal mondo della produzione agricola, ha votato per impegnare “la Regione Campania e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per ottenere dalla Unione Europea che sia garantito il rispetto del Regolamento n.1151 del 2012 che chiarisce che non sono possibili indicazioni di etichetta che traggano in inganno i consumatori”.

Il documento di netto contrasto alla creazione di un Igp “Pomodoro San Marzano” e di sollecito alla Regione Campania, al Ministero e al Parlamento Europero, ad estendere anche il marchio Dop al prodotto fresco, è frutto del lavoro dei consiglieri in commissione attività produttive e agricole, ed è stato votato all’unanimità dai rappresentanti di maggioranza ed opposizione.