Presentate al Sigep le farine alternative Polselli


Polselli Sigep 2016. I maestri dell'Accademia. Da sx Gino  Diana,  Davide palladinelli, Maurizio Grimaldi e Giuseppe Marcuccilli.

Polselli Sigep 2016. I maestri dell’Accademia. Da sx Gino Diana, Davide palladinelli, Maurizio Grimaldi e Giuseppe Marcuccilli.

Gusto e benessere con i maestri dell’Accademia 

Canapa, Grano Arso, Farro, Multicereali, Germe di Grano, Curcuma e Paprika sono le farine presentate dal Molino Poselli alla 37ma edizione del Sigep in programma a Rimini Fiera dal 23 al 27 gennaio scorso. Una linea alternativa completa ed unica che va ad aggiungersi ai prodotti tradizionali, di estrema versatilità e di facile utilizzo, dalle importanti peculiarità rappresentata da elementi dal forte impatto salutistico.

Sette diverse specialità nate principalmente per usi legati all’universo della panificazione e divenute molto interessanti anche per la pasticceria e per le paste fresche artigianali. Farine ricche di proprietà nutrizionali rivolte a consumatori che vogliono approcciarsi ad un mondo basato sulla salute capace di poter dare attraverso il cibo dei benefici veri.

Nei cinque giorni del salone leader del dolciario artigianale, punto di riferimento di un mercato mondiale in continua crescita – gelateria, pasticceria e panificazione artigianali – i maestri dell’Accademia Polselli Gino Diana, pasticcere, Giuseppe Marcuccilli, panificatore e pizzaiolo, Maurizio Grimaldi, cuoco e Davide Palladinelli, responsabile dell’accademia, hanno deliziato gli operatori del settore ed il pubblico con le loro prelibate ed originali creazioni “live” interpretando lo spirito di un’azienda, sinonimo di qualità italiana, che si rinnova nel tempo pur mantenendo saldo il legame con la tradizione.

Polselli Sigep 2016. I dolci con le farine alternative

Polselli Sigep 2016. I dolci con le farine alternative

I quattro maestri, attraverso un percorso gastronomico in cui sono spiccate le valenze sensoriali di queste farine, hanno spiegato e dimostrato la piena versatilità dei prodotti in ogni settore: in pasticceria, si realizzano quasi tutte le basi dell’arte dolciaria, come la frolla, il lievitato e la sfoglia; in quello delle paste artigianali, si prestano molto bene per tutti i tipi di pasta, dove la cosa importante è non esagerare nei condimenti, non vanno usate salse composte ma leggere e tendenzialmente bianche, in quanto, un condimento troppo pesante copre le caratteristiche gustative ed olfattive di queste farine; nella panificazione e nel mondo della pizza, hanno gli stessi principi delle farine convenzionali, quindi largo spazio a grissini, varie tipologie di pane e pizze.

Polselli Sigep 2016. Le paste artigianali con le farine  alternative

Polselli Sigep 2016. Le paste artigianali con le farine alternative

Uno stand elegante e luminoso, dove il banco preparazione e assaggi non solo ha catturato il palato dei tanti visitatori, ma ha anche incantato la vista con i meravigliosi giochi di colori dei prodotti esposti.

Tra le varie proposte: il pane a cofanetto al grano arso e canapa condito con lardo di colonnata e agrumi; la pizza con impasto ai multicereali con prosciutto croccante, ricotta, pistacchi freschi e cachi, molto stuzzicante; una gradevolissima tagliatella alla canapa con battuto di agrumi e baccalà cotto al vapore ed uno stravagante pacchero al germe di grano attivo con ripieno alla ricotta di bufala, zucca e pinoli tostati e gratinati in forno con aggiunta di cacio e pera. Molto apprezzate le graffette alla curcuma, le brioche integrali con arancia candita e cioccolato fondente, i cornetti e la biscotteria varia.

Polselli Sigep 2016. I pani e le pizze con le farine alternative

Polselli Sigep 2016. I pani e le pizze con le farine alternative

Il Sigep si rivela la fiera di riferimento nel nostro settore – ha dichiarato l’imprenditore di Frosinone Emiliano Polselli – pone l’attenzione su prodotti particolari e specifici consentendo a noi aziende che investiamo in prodotto ed innovazione, di poter spiegare al meglio cosa facciamo durante l’anno. Grazie all’Accademia e ai maestri a questo salone abbiamo dato vita a quello che avevamo studiato ed immaginato: quattro professioni diverse in un unico ambiente per operare ed interagire in reale sinergia. Un lavoro che ha dimostrato quanto la sinergia sia importante per la crescita di ogni professione con l’abbandono delle mura dei propri laboratori, il dialogo e il confronto”.

Per le foto si ringrazia Donatella Francati, food photographer.