Silva Aura 2009 Terre del Volturno igt


Podere Bell'Angelo

Questa settimana vi scrivo di un vino ancora in cantina, inaugurata ieri. Ne parliamo perché quando apre un’azienda rurale è sempre un segnale positivo, eccezionale, di ottimismo per il paesaggio e per la cultura di un territorio. Francesco Rao, medico, pescatore appassionato, si richiama alla campagna caiatina, bosco verde fitto, frutta, olivi e il Volturno.

Compra una decina di anni fa meno di cinque ettari, ristruttura sapientemente il casolare e costruire la cantina a misura d’uomo con un’occhio al bello e l’altro alla storia delle pietre e dei legni, spesso recuperati da altri, spreconi incolti, come fece a suo tempo Antonio Caggiano. Un rifugio dell’anima dove proporre buon vino, senza fretta. Registriamo l’ennesimo, piccolo, segnale di inversione di tendenza rispetto alla dittatura del monovarietale dopo il caso, peraltro vicino, di Nanni Copè pesche Piero Razzino preferisce parlare di vigna, non di vitigni. Così il rosso appena uscito dal legno, Silva Nigra 2008, è uvaggio di aglianico al 50 per cento, casavecchia, pallagrello e cabernet sauvignon mentre il bianco, Silva Aura 2009 Terre del Volturno igt, è insieme di fiano e pallagrello bianco (80%). Si tratta di un vino strutturato e profumato, una marcia in più con buona complessità olfattiva, tanto corpo in bocca e soprattutto pimpante freschezza al palato per abbinare quasi tutti i piatti in circolazione nell’alta ristorazione. Un bianco che uscirà dalla cantina appena scapolata l’estate, con il primo fresco autunnale, quando sarà in corso la vendemmia successiva, proprio come si deve fare con le uve campane in cui il ritmo è dettato dalla sapidità e dalla freschezza, inizialmente troppo banalizzate dagli aromi di fermentazione. Dunque, festa caiatina per un sogno realizzato con passione e gioia sapiente, attesa per qualche mese di un bianco di cui sicuramente sentiremo parlare per una longevità certa di cui potremo godere, sia pure in sole 3000 bottiglie: tutte da numerare e, sentite a me, conservare. prenotatelo adesso, uscirà a dicembre.

CAIAZZO (Ce) Località Bucciano Tel. 0823.441547 [email protected] Enologo: Pietro Razzino