Slow Food Campania, storica Verticale Muffato della Sala 1988-1989-1991-1995-1996-2004 e 2006


Angelo e Rino preparano le bottiglie

Si è svolta ieri all’Hotel Romeo la storica verticale di Muffato della Sala con Renzo Cotarella orgnizzata da Slow Food Campania. La più importante mai tenuto su questo vino in Italia, uno dei pochi che nasce da muffe nobili e dalla loro difficile gestione.

a cura di Monica Piscitelli

8 Commenti

  1. E’ stata una bella serata,devo dire che anche se preferisco i vini rossi,il muffato 1988 di ieri sera mi ha veramente colpito,sembrava veramente un vino di qualche anno,sicuramente comprerò il muffato,ciao alla prossima

    1. Grazie a Slow Food Campania, grazie a Luciano e a tutti quanti hanno tribolato permettendoci di degustare degli autentici “pezzi d’antiquariato”, nel senso migliore del termine. E’ stata una manifestazione ad altissimi livelli, sia per i vini in degustazione che per lo staff di presentazione e per le numerose e qualificate presenze. Unica nota non tanto intonata, la generosa prolissità del dott. Cotarella, ma tant’è : ci aveva avvertiti che non sarebbe stato di poche parole!!!

  2. La sala piena è stato un bel segnale soprattutto per la qualità dei partecipanti tra i quali mi è parso di intravedere diversi produttori di vino, ristoratori e sommeliers. Poteva risultare deleterio una verticale di un vino “dolce” ma il Muffato si è rivelato molto di più. Onorato di presenziare a tale evento.

    @Lello: E’ vero il dott. Cotarella quando parte è incontenibile, ma permettemi di aggiungere: ce ne fossero di personaggi che hanno fatto la storia del vino in Italia così prolissi e soprattutto così disponibili al confronto, ne sapremo un po’ di più noi tutti.

    1. @ Angelo : no,non fraintendermi. Indubbiamente è piacevole ascoltare, in condizioni normali, un uomo con esperienza e cultura del vino qual’è il dott. Cotarella, ma si da il caso che qualcuno prima della degustazione aveva sparso la voce che oltre ai Muffati ci avrebbero fatto degustare delle uova molto particolari, prodotte da galline alimentate a latte di bufala e quindi si era creata un’insolita curiosità su una cosa che, converrai sicuramente con me, depistava l’attenzione dei presenti dalle interessantissime cose che il bravissimo dott. Renzo ci porgeva. Pensa un pò che ci avevano assicurato che in sala ci sarebbe stato l’allevatore avicolo che ci avrebbe spiegato le qualità organolettiche del suo prodotto!!!

      1. Basta con la storia delle uova, ora il tutto si è spostato a Paestum:-)

      2. e, comunque l’idea che mi e’ venuta stamattina sara’ cercare il sig. cotarella( persona che ho trovato civilissima) per vedere se sara’possibile tentare un innesto di muffato nelle mie uova :-)

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