Spaghetti d’autore in diciotto versioni indimenticabili


Spaghetti

Ed ecco a voi diciotto ricette da ripetere a casa firmate da cuochi che sanno il fatto loro.Facili da eseguire. Per scoprire ingredienti ed esecuzione cliccate sul nome delle ricette.
Buon appetito a tutti!

Sant’Agata sui due Golfi, Don Alfonso 1890

Ernesto Iaccarino, carbonara di spaghetti e ventresca di pesce azzurro

Vico Equense, Torre del Saracino

Gennaro Esposito, spaghetti con pomodoro del Vesuvio e basilico – foto di Giulia Cannada Bartoli

Roma, ristorante Pipero al Rex

Pipero al Rex, la carbonara

Valva, Osteria Arbustico

Cristian Torsiello, spaghetti cime di rapa, aringhe e peperoncino

Mercato San Severino, Casa del Nonno 13

Raffaele Vitale, spaghetti al pomodoro – foto di Lido Vannucchi

Cetara, Il Convento

Pasquale Torrente, spaghetti allo scammaro

Pompei, President

President, spaghetti con le alici

Piano di Sorrento, Le Tre Arcate

Salvatore Accietto, spaghetti con la colatura di alici e pomodorino del Piennolo

Napoli, La Stanza del Gusto

Mario Avallone, spaghetti al pomodorino del Piennolo

 

Napoli, Trattoria Casillo

Trattoria Casillo, gli spaghetti a vongole “macchiati”

Aglio, olio e peperoncino di Peppe Daddio

Spahetti aglio, olio e peperoncino di Peppe Daddio (Foto Tommaso Esposito)

Spaghetti alla Nerano di Tonino Mellino

Spaghetti alla Nerano

Spaghetti gamberi e limone di Mimmo Lo Stuzzichino

Spaghetti alla chitarra con gamberoni e limone massese

Spaghetti con cozze e ceci dell’Abraxas

Spaghetti con cozza e crema di cicerchie

Spaghetti all’astice di Floriano Pellegrino

Spaghetti all’astice di Floriano Pellegrino

Spaghetti aglio e olio con zuppetta di totani di Alfonso Caputo

Spaghetti alio e olio su zuppetta di totani di Alfonso Caputo

Spaghetti cacio e pepe di Federico Valicenti

Spaghetti cacio e pepe

Spaghetti al nero di seppia, gamberi e fiori di zucca del Poeta Vesuviano

Spaghetti al nero di Seppia di Carmine Mazza

 

2 Commenti

  1. la pasta lunga, e a maggior ragione lo spaghetto, è sinonimo di libertà. occorre, difatti, sentirsi liberi sia nella preparazione che durante l’assaggio.
    in cucina la elaborazione dei piatti di pasta lunga richiede più spazi di manovra, ed anche più celerità, più manualità ed esercizio nell’impiattata.
    ma anche all’assaggio occorre più maestria, più impegno, e quindi più risorse, per apprezzare appieno un piatto di spaghetti o di bucatini o linguine.
    non per ultima la digestione stessa è più laboriosa…
    insomma, secondo me, la pasta lunga è pasta al quadrato!

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