Titolo 2006 Aglianico del Vulture doc


Titolo 2006 Aglianico del Vulture doc

Imparate la parola Aglianico. Così il critico americano del New York Times Eric Asimov aveva scritto a settembre invitando i propri lettori a provare qualcosa di diverso, tipico, a buon prezzo e di lunga tradizione. Al primo posto aveva messo il Vignali, Aglianico base della Cantina di Venosa, ribadendo implicitamente la forza del territorio del Vulture, la parte settentrionale della Basilicata incastonata tra Campania e Puglia. Il Vulture, come il Salento con il Negroamaro e Cirò con il Gaglioppo, non ha una tradizione rossista di recente invenzione, le sue origini sono anzi nella notte dei tempi e soprattutto l’abbondanza di uva non ha mai spinto a fare esperimenti diversi da quelli migliorativi dei vitigni autoctoni. Ecco perché l’iniziativa prevista giovedì sera a L’Abraxas di Pozzuoli è particolarmente interessante: il terzo appuntamento della Rassegna Vigne e Sapori da Sud curata da Giulia Cannada Bartoli e Nando Salemme porta alla ribalta uno dei protagonisti di questo magico territorio, Titolo di Elena Fucci. Si tratta di una delle etichette più premiate negli ultimi anni, capace però di mantenere calmierati i prezzi. Titolo è il nome della località dove si trova questo vigneto a ventaglio, proprio di fronte alla nuova cantina di Paternoster. E il legame tra Salvatore Fucci, papà di Elena, laureata in Enologia a Pisa, con la storica famiglia del vino lucano è molto forte, non a caso l’enologo con cui si è avviata l’impresa è Sergio Paternoster. Giovedì saranno in degustazione verticale le annate 2003, 2004, 2005 e 2006 accompagnate da piatti studiati per l’occasione. Un vero e proprio crescendo che ha portato l’Aglianico Titolo a non deludere mai i suoi estimatori. Benché diversi fra loro, i millesimi della famiglia Fucci riescono ad esprimere in pieno il territorio grazie alla buona esposizione delle vigne, all’escursione termica di un territorio dove a volte la neve abbondante impedisce addirittura di uscire di casa, in colline sempre fresche e ventilate grazie ai venti dell’Adriatico e del Massiccio del Terminio lungo le strade dell’antica transumanza. Il 2006 è ovviamente il più fresco, la sua acidità sostiene la struttura, i tannini sono ben lavorati, la frutta rivela una stagione difficile all’inizio ma poi riequilibrata dal recupero di ottobre e che consente così di presentare dei vini in buon assetto. Impossibile prevederne la lunghezza nel tempo, se è come quella olfattiva e gustativa, penso che avremo occasione di riparlarne ancora per molti anni.

La verticale di Titolo con Elena e Salvatore Fucci si svolge in collaborazione con Officine Gourmet all’Abraxas, l’osteria di via Scalandrone a Pozzuoli. L’appuntamento è fissato per giovedì 15 gennaio alle 20,30 con quota di partecipazione di 40 euro. Info: 081.8549347, 339.2236700. [email protected]