Tognano 2014 Fiano di Avellino docg Rocca del Principe


Tognano Fiano di Avellino 2014

Tognano Fiano di Avellino 2014

Il tema non cambia. Ormai tutti i Fiano di Avellino, in un modo o nell’altro, sono buoni vini. Ma per valorizzarli sul mercato ci sono due strade per ora percorse da pochi: produrre dei cru e allungare i tempi di uscita. Il Tognano 2014 di Rocca del Principe centra entrambi gli obiettivi e si presenta molto bene in questi primi assaggi pubblici. L’azienda di Ercole Zarrella, appena 30mila bottiglie prodotte su una superfice vitata di sei ettari e mezzo, è stata capace di fare il salto, ossia restare fuori dal mercato per un anno, ma i risultati si vedono tutti nel bicchiere. Nell’ultima verticale di Fiano di Rocca del Principe tenuta alle Parule di Ercolano si è arrivati sino alla 2004, prima annata di imbottigliamento, con risultati straordinari.

In questa occasione ha fatto capolino Tognano, il nuovo cru di un vigneto, il più vecchio, sulla collina di Arianello resa celebre proprio dai piccoli produttori. L’annata non è stata certo facile, ma dobbiamo anche dire che un anno e passa sui lieviti ci presenta un bianco fresco, ricchissimo, piacevole e lungo. Ancora note acerbe di mela, leggere note dolci e una vivace acidità che sicuramente contribuisce a corroborare la beva, una promessa di lunga vita anche per questa bottiglia.

Un vino da tenere d’occhio, insomma, anche se il millesimo non è destinato a passare alla storia come abbiamo visto dagli assaggi di quest’anno. Siamo comunque sicuri di una buona evoluzione nei prossimi anni. Intanto, a chi non sa aspettare, lo consigliamo su piatti strutturati, grassi e ben segnati come alcuni crudi di pesce. L’ennesima espressione del Fiano di Lapio, un territorio silente a cavallo tra le due docg ma che, sotto la spinta di Antonio Mastroberardino negli anni ‘80, si è orientato decisamente verso il bianco.

Rocca del Principe è in contrada Arianiello 9 Lapio. Ettari: 7 di proprietà www.roccadelprincipe.it. Bottiglie prodotte: 3o.000. Vitigni: Fiano e Aglianico.