Tramonti rosato 2004 Costa d'Amalfi doc


APICELLA

Uva: piedirosso (40%), sciascinoso (40%), aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

L’assoluta pulizia olfattiva e la potenza sono le caratteristiche di questo rosato in controtendenza, Prisco Apicella interpreta la grande tradizione del rosato nata con Joe Caruso in Costiera Amalfitana lasciandosi alla spalle la leggerezza del passato per sviluppare invecela forza del terroir. Ecco allora un bicchiere di nerbo, dall’olfatto intenso e persistente, con una beva di corpo sostenuta da una grande freschezza, la chiusura è un bel finale. Lo vediamo, scusate l’eresia, come base di un bello spumante rosé. E in effetti questo rosato ha davvero infinite possibilità di abbinamento se escludiamo il ragù e i piatti di carne strutturati e speziati: dalla frittura di pesce alle cotture all’acqua pazza, dalle verdure al pollo alla cacciatora fatto da Cumpà Cosimo a Ravello, al coniglio. Uno spettro infinito che conferma la riqualificazione avvenuta in questa azienda con l’ingresso del giovane Prisco che ha studiato enologia in Piemonte. Davvero la famiglia Apicella ha restituito dignità alla tradizione di Tramonti che vendeva lo sfuso ai negoziatori del Gragnano, poi Giuseppe ha iniziato ad imbottigliare e ad etichettare. Adesso Prisco produce bottiglie di straordinario valore, a cominciare sicuramente dalla Scippata, uno dei migliori rossi della Campania. Ma sicuramente questo rosato non è da meno nella scala gerarchica della qualità: si inserisce in quel filone di cui fanno parte Marosa di Nifo e il rosato di Rillo a Benevento, ilRogito della Cantina del Notaio nel Vulture, Getis di Reale e Albarosa delle Cantine di Montepugliano.

Sede a Tramonti. Via Castello Santa Maria, 1. Tel. 089.856209. Fax 089.876075. Enologo: Prisco Apicella.Ettari: 4,5 di proprietà. Bottiglie prodotte: 40.000. Vitigni:aglianico, piedirosso, sciascinoso, falanghina, biancolella.