Trinitapoli, Birrificio Decimo Primo


Patrizia, la jouissance e la kowacchy

di Paolo Mazzola

Doveva essere l’undicesimo birrificio pugliese (ora siamo a 28 recensiti da microbirrifici), ma così non è stato, infatti ci son voluti  due anni e più per ricevere le diverse autorizzazioni, e a marzo  del 2011 finalmente nasce il Piccolo Birrificio Indipendente Decimo Primo, a Trinitapoli, in provincia di BAT, in una zona abbastanza sprovvista di impianti birrari. Michele Cognetti e Patrizia Sarcina sono i protagonisti di quest’avventura, biologo e ricercatore lui, si occupa della parte tecnico-produttiva, la sua compagna Patrizia della comunicazione, ed insieme della commercializzazione.

Birrificio Decimo Primo

L’occasione è stata un master di birra che ho tenuto a Manfredonia, al quale è intervenuto anche il birrificio Opus Grain di San Severo. Nell’ultima lezione Michele e Patrizia ci hanno raccontare la loro storia, ci hanno invitato a Trinitapoli a visitare il birrificio e ci hanno fatto assaggiare la D day, una  IPA di 5,5 °alc, in stile, più amara che aromatica con East Kent Golding e Centennial, di buona bevibilità. Il nome simboleggia il Decimo Primo day, il loro  sbarco nel mondo artigianale.

Michele e Paolo Lauriola

L’impianto della Steel Food di Parma, ben sistemato con spazi sufficienti a disposizione,  in un capannone di 200 mq,  ha una capacità  di 10 hl in cottura  e al momento 3 serbatoi di fermentazione da 20 hl., per una produzione che per l’anno 2012 è stata vicina ai 500 hl, fra conto terzi e birre del birrificio.

Non manca Einstein nel magazzino cereali

Impianto con tino filtro separato dal tino miscela

Abbiamo provato:

Jouissance, una belgian ale
di 6,5 alc. Si presenta con una bella schiuma compatta, ricca all’olfatto di sensazioni fruttate, banana e frutti tropicali, ananas e mango, ben bilanciata al gusto con una luppolatura equilibrante. Una birra ben riuscita in stile belga.

Kowacchj, una ale di 6,5 °alc., addizionata di zucca, prima cotta al forno e poi aggiunta in bollitura. Birra morbida, con alcune note speziate di zenzero, anch’essa gradevole e particolare.

Le zucche per la Kowacchy

Sweet Noel: birra natalizia del 2012 di 7 °alc, Michele l’ha presa dalla sua scorta personale, una base belga da birra dubbel, con vin cotto di fichi, cannella e zenzero. Mi ha colpito gradevolmente l’evoluzione di questa birra, con tratti di rabarbaro e di radici.

Sweet Noel

La degustazione procede

Merry Vanilla una oatmealstout di 7,5 °alc., con aggiunta di vaniglia. Birra natalizia nella quale prevalgono le note morbide ed alcoliche rispetto a quelle di tostatura dei malti adoperati.

Dettaglio delle etichette

L’impressione generale è quella di una grande cura del dettaglio ed una passione che è giustamente accompagnata da approfondimenti tecnici e tecnologici…e quindi non ci resta che augurare “Lunga vita al Birrificio Decimo Primo”.

 

Piccolo Birrificio Indipendente Decimoprimo

Via Traversa delle Forze Armate 76015 (BAT)

tel. 0883 630644

www.birrifiodecimoprimo.com

 

2 Commenti

  1. Patrizia e Michele, produttori, giovani, simpatici, competenti, che hanno avuto coraggio ad avviare un’attività brassicola artigianale in un territorio dove non ci sono le condizioni ideali per avviare un’impresa del genere. Ma tantè quando c’è passione e tenacia anche gli ostacoli più impervi si riescono a superare. Ed i risultati, ad un anno pieno, dall’inizio della produzione iniziano ad arrivare. Auguri quindi per il futuro, in attesa con curiosità di nuove e ricercate birre.

  2. Trovo la birra alla zucca con buone possibilità evolutive, c’è da affinarla, ma mi sembra un’interessante prodotto. Anche della Karibu ho sentito parlare bene, non l’ho provata..non mancherà occasione!

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