TripAdvisor: i migliori ristoranti di Roma


Gladiatori al Colosseo

di Leo Ciomei

Potevamo lasciar perdere Roma capitale nella nostra carrellata sui ristoranti più consigliati da TripAdvisor ? Certamente no e infatti eccoci qui a leggere cosa ci viene raccontato sulle migliaia di esercizi della nostra antica città.

Per sgomberare il campo da equivoci dico subito che nella classifica sono contemplati anche bar, gelaterie e gastronomie che noi correttamente segnaleremo per non fare confusione.


E infatti il primo locale della capitale è il Tazza d’Oro Coffee Shop, al Pantheon, che farà pure un ottimo caffè ma lo tralasciamo, come pure la terza posizione, gelateria Frigidarium, zona piazza Navona, nemmeno citata fra le migliaia di artigianali settimanalmente elencate da Dissapore.  Al secondo posto però compare un ristorante del centro storico, Al Duello, nato appena un anno e mezzo fa ma già assurto a questi alti livelli.

Sono veramente curioso di sapere come i miei cari amici romani (gente semplice che magna e beve, non come i frequentatori di questo blog che spilluzzicano) si siano lasciati scappare un locale simile.  Innanzi tutto i pochi coperti (trenta) vanno a intaccare una certezza che un commentatore aveva espresso qualche giorno fa “…del resto ma se “Le colline ciociare” o “Glass” hanno un totale di 30? 40? coperti messe insieme come potranno mai avere un tale flusso di clienti e quindi di potenziali recensori (solo una minima parte dei clienti fa poi recensioni) da scalare la classifica di TA?…”
Già, come faranno ?


Questo bel localino ha dalla sua comunque almeno tre bonus: una location invidiabile fra piazza Navona e Montecitorio, un interno ben arredato e soprattutto un prezzo da McDonalds !  TA recita “fascia prezzo 10-31 euro”.  Accidenti, erano anni che a Roma non leggevo prezzi simili in quelle zone. Vado subito a vedere il completo sito web che riporta anche il menù e…strozzapreti in salsa di pachino, basilico e primo sale a 21 euro. Medaglioni di filetto di manzo con rucola e balsamico a 16 euro. 6 euro il contorno, 7 il dessert. Uhm, la vedo dura cenare con 30 euro…  Sono convinto comunque che questo sia veramente un buon ristorante anche se certo non fra i primi venti di Roma.

Passiamo oltre dove troviamo ad un passo dal podio il ristorante Santa Cristina al Quirinale.  Qui purtroppo le notizie sono solo quelle di TA perchè il sito presenta il menù senza prezzi e poche ulteriori notizie. A leggere i commenti sembra di essere in uno dei migliori locali dell’Urbe; c’è solo un commento che stona e denigra bassamente il locale. Ma al cliente insoddisfatto (di Bergamo, sicuramente un leghista di quelli che urlano Romaladrona) immediatamente giunge la risposta della titolare che riporta tutto nei consueti binari TA e a cui va dato atto di essere un’ottima pr.

Uh, in sequenza vedo poi quattro locali molto diversi tra di loro: Ad Hoc, centralissimo e, leggendo il menù, caruccio e un po’ pretenziosetto. MarcoG, un bar-locanda in Trastevere, tipica per la fauna del luogo.  Il Tempio di Minerva, ristorante pizzeria dove probabilmente ogni romano è stato almeno una volta.   Anche questo, come gli altri, stranamente non compare su alcuna guida gastronomica (ma si sa, quelli che leggono le guide sono snob e cercano posti chic e cari).  Una mosca bianca è invece lo Stil Novo che fa una cucina diversa da quelli sopra citati e che, alleluja, è presente nella Guida Espresso 2011 !
Trascurabili i successivi 18.544.278 locali.

Come avrete capito i locali recensiti e consigliati non sono da buttare, sono a volte sepolcri imbiancati, a volte old-style rinnovati, qualche volta solo poco più di un bar/vineria, spesso turistici da ammericani e tedeschi.  Quello che li danneggia, agli occhi degli appassionati, è l’uso del superlativo nei commenti: bellissimo, da non perdere, una chicca, il migliore risotto mai mangiato, ecc..

Con un po’ di moderazione riuscirebbero persino a farmeli provare…

Ah, volevate sapere a che posizione sono i ristoranti in testa alle guide gastronomiche ?

Elenco a caso, partendo dagli amici:

Glass Hostaria  131°

Arcangelo  920°

Antonello Colonna 430°

Il Convivio di Troiani    772°

San Lorenzo n.p.

Roscioli   87°

La Pergola di Heinz Beck  25° – primo fra gli stellatil

Il Pagliaccio 265°

All’Oro   92°

Imago  594°

Agata e Romeo   1365°

Giuda Ballerino    1197°

Settembrini 1018°

Mirabelle  441°

Esemplare a questo punto leggere una recensione cattivissima su Glass, un locale di eccellenza a Roma e in Italia:

Questo locale,nella serata in cui ho voluto sperimentarlo è risultato poco frequentato ma, allo stesso tempo, gremito dalla direzione del Gambero Rosso, che sembra esserne l’unico appassionato sponsor, mi ha profondamente deluso.
Ubicato d’angolo nel noto Vicolo del 5, si presenta gradevole nell’arredamento moderno minimalista e trae il nome dalla pavimentazione vitrea. Ben altra impressione danno i servizi igienici a disposizione della clientela, bruttini e poco spaziosi e niente affatto curati all’apparenza e, probabilmente,anche nella sostanza.
Il servizio, alquanto affettato si è dimostrato carente e, decisamente lungo.
40 minuti per la sorpresa mini, mini, mini offerta dallo chef di cucina, il prosecco, proveniente da bottiglia stappata da almeno due giorni è stato, alle mie rimostranze debitamente ritirato e cambiato.
allo scoccare dell’ora sono arrivate le vivande: capesante,animelle, guancia di manzo e coda di rospo… il tutto per un totale edibile a persona di meno di 120 grammi complessivi. Il gusto delle portate,percepito con dovizia di buona volontà vista la effettiva carenza di materia prima da assaggiare, è risultato sufficientemente accettabile ma non giustificativo dell’attesa biblica richiesta da ciascuna (mini,mini,mini) portata.
Forte il ricarico sul vino e sul porto ordinati.
Decisamente basso il rapporto qualità/prezzo.
Sgradevole la sensazione lasciata dalla frequentazione della toilette.
Insolita la scarsa affluenza di avventori paragonata alla sostanziosa presenza del Gotha del Gambero rosso.
Ironica la frase finale riportata dalla ricevuta fiscale : “thank you, See you soon” !
Evitate, gente, di conoscerlo prima di evitarlo!

Abbiamo bisogno di aggiungere altro?


12 Commenti

  1. evidentemente lo strumento si presta a chi fa concorrenza sleale e controinformazione.
    però attenzione a trascurarlo: per un turista straniero oggi TA è spesso l’UNICO strumento usato (oltre al caso, e agli esterni finto-folkloristici) per scegliere dove mangiare in Italia.
    Tolto la solita ristrettissima elite dei gourmet, le guide tradizionali (specie quelle italiane pubblicate in lingua italiana) non se le fila nessuno…

    1. …. beh Maurizio, convengo con te e sottolineo quello che da tempo sta rimbalzando su vari blog del settore, ma quanti sono i veri gourmet e i veri intenditori di vino? Probabilmente tutta la giostra dell’enogastronomia è mossa dagli interessi economici di chi produce e della massa “ignorante” (perchè non conosce) che alimenta acquistando e consumando senza prima conoscere.

  2. Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, finalmente qualcuno ha capito che servire la pasta cruda come fa Arcangelo è controproducente !!!! 920° posto, secondo me, è pure esagggggggerata come posizione………

    ;-)

    Ciao

    .

  3. sbagliati o non sbagliati i giudizi, basta che servano a sgretolare le guide e i soloni di turno, che si sentono investiti di capacità sovrumane! Viva TA, se serve a questo!!!

  4. Anche Gigi d’Alessio vende milioni di dischi, ma da qui a considerarla musica…

  5. caspita. la perla dello scritto su Glass (@Leo: il termine recensione mi sembra riduttivo…) mi ha lasciata di sasso. Anzi, sul mio volto c’è adesso un’espressione vitrea.

  6. Sara’ stAto un nipote di rastrelli( ops raspelli). Talmente interessato alla sostAnza dei cessi. Ma che voleva dire, poi? Poca carta igienica o di grossolana fattura, forse. O era scarso lo sciacquone, che forse non riusciva a smaltire le sue deiezioni? Ah , ho capito: era il solito visintin, in missione segreta….

  7. ma il ristorante porto di ripetta dove lo mettiamo ,ma chi e’ che scrive?avete citato il tempio di minerva una trattoria che è solo turistica ma vogliamo parlare di vera gastronomia o no?

  8. Posto che Trip Advisor è 2.0/interattive content/potere al popolo etc etc, chi non ha mai scritto una (fintissima) recensione al B&B del cugino, alla pizzeria dell’amico, alla trattoria dell’amante? In ottica Wiki, ma senza board di controllo, TA è uno strumento diverso dalle guide. Infatti è molto più simpatico e anche tanto più letto… ;-)

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