Triusco 2003, Primitivo Igt Puglia


RIVERA

Uva: primitivo di Mandria (60%) , primitivo di Gioia del Colle (40%)
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: cemento vetrificato e legno

Un vino di bella longevità nonostante i quattro anni già sulle spalle. Quello che colpisce da subito di questo calice è il colore ancora bello accesso, dove appaiono con insistenza i riflessi ancora marcatamente tendenti al violaceo. Una giovanilità, nonostante siamo oramai a quattro anni dalla vendemmia, che si avverte tutta anche al naso, dove spiccano frutti rossi maturi che faticano a lasciare spazio a sentori più evoluti, note balsamiche che iniziano a farsi largo. E tutto questo nonostante un annata che si contraddistingue non certo per un clima fresco. Anche al palato il frutto si avverte ancora pieno, mostrandosi da subito con bella rotondità, di bel corpo e di notevole persistenza. Anche in questo caso prevale la confettura di more, ribes mentre si avverte qualcosa che ci ricorda la mandorla ed il cacao zuccherato, con il tannino perfettamente equilibrato che ben nasconde il sostenuto tasso alcolico. Inutile dire che si tratta di un vino da poter gustare fra qualche annetto per coglierne l’evoluzione. Intanto noi l’abbiamo speso per accompagnare un piatto particolarmente saporito, un piccione cucinato all’etrusca (coniugando lati opposti della Penisola): aglio, cipolla, salvia ed olive nere, il tutto soffritto in olio extravergine di oliva insieme ai fegatini ed a qualche pezzetto di lardo di maiale. Questo primitivo nasce utilizzando sia primitivo di Manduria (60%) che primitivo di Gioia del Colle (40%). Raccolta ovviamente precoce (crediamo lo sia stato ancora di più nel 2003) con il primitivo di Manduria (vigneti ad alberello o a spalliera su terreni sabbiosi-calcarei che si affacciano sull’Adriatico) raccolto a fine agosto e con quello di Gioia del Colle (terreni pietrosi a circa 350 metri sul livello del mare) raccolto all’incirca alla metà di settembre. I due vini vengono vinificati separatamente e dopo alcuni mesi di sosta in vasche di cemento vetrificate vengono assemblati per il successivo passaggio in barrique (dove resta per circa otto mesi).

Questa scheda è di Pasquale Carlo
   

Sede ad Andria. Strada provinciale 231 km 60,500. Tel. 0883.569510 Fax 0883.569575 www.rivera.it [email protected]. Enologo: Leonardo Palombo. Ettari: 95 con una percentuale delle uve acquistate. Bottiglie prodotte: 1.500.000. Vitigni: nero di Troia, Montepulciano, aglianico, negroamaro, malvasia nera,bombino nero, primitivo, moscato reale, chardonnay, sauvignon, bombino bianco, pampanuto