Vi piace il Pinot nero italiano? Ecco i migliori premiati a Egna


IL “BURGUM NOVUM” DI CASTELFEDER È IL MIGLIOR BLAUBURGUNDER

L’az. vinicola Castelfeder piazza il suo “Burgum Novum” sulla vetta del 9º Concorso Pinot Nero d’Italia in apertura delle Giornate Altoatesine di Egna e Montagna.

Giovedì 20 maggio la cerimonia di apertura della XII edizione delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero, svoltasi a Castel Enn, ha reso i dovuti onori ai migliori Pinot Neri d’Italia con l’assegnazione dei riconoscimenti ai primi classificati nel Concorso per l’annata 2007.
La giuria, composta per la prima volta da 57 esperti suddivisi in 19 tavoli, e impegnata per ben due giorni (il 6 e 7 aprile scorsi) nella degustazione, ha premiato con il primo posto il “BURGUM NOVUM” RISERVA dell’Az.Agr. CASTELFEDER di Cortina sulla Strada del Vino.
Ivan Giovanett, giovane figlio del titolare ed enologo dell’azienda, conferma la sua soddisfazione per la vittoria, con un punteggio di ben 84,8/100, e ci racconta di come questo Pinot provenga da vigneti in gran parte antichi, allevati su pergola tradizionale, situati a Gleno, piccola frazione di Montagna. L’altitudine dei terreni, che va dai 550 ai 700 m s.l.m., consente al vino di godere delle accentuate escursioni termiche fra notte e giorno capaci di renderlo un Pinot Nero di razza, e con un’acidità che tocca il 5,9 %, superiore alla media.
In seconda posizione, con 84/100 punti, si conferma un’importante cantina ben nota agli appassionati per gli spettacolari Blauburgunder, l’Az. Agr. Gottardi, che alleva le sue viti in uno dei territori più vocati per questo difficile vitigno, l’Altopiano di Mazzon. Ed è appunto “Mazzon” il nome del vino premiato che, ci spiega Alexander Gottardi, presenta le caratteristiche più tipiche dei Pinot Neri altoatesini e viene prodotto in 40.000 bottiglie annue, commercializzate per il 70% in Italia.
Si attestano al terzo posto con identico punteggio, 83/100, due Pinot Neri trentini e un altoatesino. Il “Maso Cantanghel”, Pinot ben strutturato dell’azienda Maso Cantanghel-Cantine Monfort, che vede i propri vigneti stendersi sulle colline intorno a Trento nel comune di Civezzano, ai piedi della catena dei Lagorai, a 450 m s.l.m. A pari merito c’è poi il “Vigna di Saosent” della Cantina Valle di Cembra (Gruppo La-Vis), unica cantina sociale premiata quest’anno; un Pinot Nero particolarmente complesso, che nasce da vigneti posti a 520 m s.l.m. con esposizione Sud.
Infine, sempre ex-aequo, troviamo il Blauburgunder “Ludwig” presentato dall’azienda Elena Walch; un vino elegante, prodotto da viti di 38/40 anni allevate sui 650 m di altitudine, sia a pergola che a guyot, in località Gleno nei pressi di Montagna.

Giovedì 20, in contemporanea con la premiazione, si sono aperte al pubblico le GIORNATE DEL PINOT NERO con i consueti appuntamenti di qualità dedicati alla conoscenza del vitigno e i banchi d’assaggio per la degustazione dei 79 Pinot in gara e dei 20 provenienti dall’estero, dai paesi europei ma anche da Cile, Argentina, Sud Africa, California e ben 6 dalla Nuova Zelanda.

Gli esponenti del Comitato Organizzatore, alla richiesta di un bilancio su questa edizione, si dichiarano soddisfatti perché il grande impegno profuso, in particolare nella gestione del Concorso secondo le nuove modalità, è stato ripagato dai risultati, che hanno raccolto anche il consenso dei tanti esperti e appassionati che seguono l’evento.
Infatti i riconoscimenti sono stati attribuiti a vini davvero degni di nota e riconducibili alle caratteristiche tipiche del Pinot Nero, come confermato dal successo del Blauburgunder di un’azienda della Bassa Atesina.

Egna/Montagna (BZ),