Via libera al PIF Vitis del Consorzio Sannio


Il presidente Libero Rillo: “Un risultato importante che ci auspichiamo venga

completato dalla chiusura positiva delle progettazioni relative alla parte pubblica

Una buona notizia per il comparto vitivinicolo sannita grazie all’approvazione da parte del Settore Agricoltura della Regione Campania delle iniziative presentate dai soggetti privati nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera ‘Vitis’. Si tratta di fondi messi a disposizione dal bando regionale a cui sono stati riservati 168 milioni di euro della dotazione finanziaria del Programma Sviluppo Rurale Campania (Psr). Per la realizzazione di questi progetti, dell’ammontare di circa 20 milioni di euro, le aziende sannite interessate potranno beneficiare di risorse messe a disposizione per circa 11 milioni di euro.

Il P.I.F. ‘Vitis’, avviato nel 2009, vede il Sannio Consorzio Tutela Vini come Capofila del partenariato espressamente costituito tra gli operatori della filiera vitivinicola beneventana. A livello regionale rappresenta l’unica progettazione che interessa il comparto vitivinicolo. Sei le tappe fondamentali per giungere al finanziamento: la costituzione del partenariato con definizione delle strategie e selezione delle manifestazioni di interesse; la valutazione del P.I.F.; la costituzione del consorzio di filiera con elaborazione dei progetti cantierabili; l’istruttoria delle proposte; la sottoscrizione del contratto e dell’accordo di programma; la presentazione – nell’ottobre del 2011 – dell’insieme dei progetti al competente Settore della Regione Campania.

“Giunge alla conclusione di un importante percorso progettuale che ha visto lavorare con determinazione il Consorzio Sannio, capofila del P.I.F. ‘Vitis’. E’ d’obbligo un ringraziamento particolare – dichiara il presidente del Consorzio, Libero Rillo – a tutte le persone e i rappresentanti istituzionali impegnati lungo questo percorso. Il P.I.F. nasce con l’obiettivo  – aggiunge – di creare valore attraverso la realizzazione di iniziative produttive dinamiche e competitive, progettate insieme, mediante il partenariato affidato ad un soggetto privato,  da enti ed istituzioni pubbliche e soggetti privati.  Per questo l’auspicio del Consorzio è che giunga presto anche l’approvazione delle progettazioni relative alla parte pubblica, quella che deve attingere alle disponibilità dei Fondi Coesione (Fers e Fse). Il P.I.F. ‘Vitis’, nella sua interezza, prevede infatti investimenti che sfiorano 40 milioni di euro. Nella sua fase di progettazione – rimarca il presidente del Consorzio –  il P.I.F. ha fortemente stimolato la sinergia tra pubblico e privato perché si è convinti che solo in questo modo si segnerà una storica svolta nel comparto vitivinicolo basata sul miglioramento qualitativo, sull’innovazione e sull’introduzione di nuovi prodotti e su valide progettazioni pubbliche con l’obiettivo di implementare, dal punto di vista delle strutture e dell’accoglienza, gli sforzi messi in campo dai privati”.

Un commento

  1. …”e le stelle stanno a guardare..”, non mi riferisco al titolo del famoso romanzo di Archibald Joseph Cronin, ma al vergognoso immobilismo, ormai ventennale, del Consorzio di Tutela dei Vini dell’Irpinia. Un consorzio praticamente nato con lo scopo di stare fermo, di non fare nessuna azione, tantomeno qualcosa che potesse far conoscere i nostri vini fuori dalla nostra provincia, visto anche il mancato accredito presso il Ministero competente, MAI INOLTRATO!!! Onore al merito di Libero Rillo e dei nostri amici produttori sanniti, ma… è vero che I Feudi hanno lasciato il consorzio dell’Irpinia per aderire a quello del Sannio???

    P.S. x il Consorzio dei vini dell’Irpinia…diteci qualcosa di…consortile!!! ;-))

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