Vico Equense, La Chiana


Via Aiello, 9 – località Arola
Telefono: 081. 8024194
Fax: 081. 8024194
[email protected] www.lachiana.it

Apertura: sempre aperto
Carte di credito: tutte
Lingua parlate: inglese
Posti letto: 12 in camere da 1 a 4 posti letto
Tv in camera
Prezzi: Bassa Stagione (Pasqua, Natale e i mesi di Giugno, Luglio, Agosto e Settembre): 25 euro a persona in bed&breakfast
Alta Stagione (mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre, dicembre): 30 euro a persona in bed&breakfast
Per la mezza pensione è previsto un supplemento giornaliero di 20 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini sotto i 12 anni

L’agriturismo la Chiana si estende per circa cinque ettari tra boschi e terreni coltivati situati al centro del vasto comprensorio storico e paesaggistico rappresentato dalla media fascia collinare di Vico Equense. La struttura destinata all’ospitalità è costituita da quella che un tempo era la casa padronale di un più ampio nucleo abitativo, successivamente ristrutturato  mantenendo intatte le caratteristiche architettoniche dei vari fabbricati rurali.
Da questa attenta opera di recupero edilizio sono nate Edera, Orchidea, Mimosa, Margherita, i nomi di alcune delle ampie camere messe a disposizione degli ospiti, nelle quali i comfort moderni si uniscono ad atmosfere dal fascino antico. La peculiarità delle camere, tutte dotate di impianto di climatizzazione, è quella di affacciarsi, con balconi, finestre o terrazzi,  sul Golfo di Napoli, con il Vesuvio a fare da sfondo al suggestivo panorama. L’arredamento semplice ed essenziale secondo lo stile dell’arte povera  è stato appositamente progettato e realizzato per inserirsi con armonia all’interno di  locali con travi in legno a vista, squarci di pareti in pietra calcarea  e pavimenti in cotto.
Ristorante: Aperto anche a chi non alloggia – prezzo pasto (antipasto, misto primi, secondo con contorni frutta o dolce) 25 Euro

L’allevamento di bovini, suini ed animali di bassa corte consente all’agriturismo l’autosufficienza per quanto concerne le carni. Da segnalare, inoltre, anche la presenza di un piccolo nucleo di cinghiali allevati allo stato semibrado. La cucina, dunque, è tipicamente di terra con una prevalenza di paste fresche fatte in casa, come gli scialatielli ai porcini o i ravioli, mentre i secondi rappresentano il trionfo di polli, conigli e salsicce al forno o alla brace insieme a bistecche e costolette.  I salumi vengono realizzati con i maiali allevati mentre per i formaggi si ci affida ai produttori artigianali della zona. Dolci della tradizione povera, come la pizza di crema o la caprese di noci, accompagnati da liquori e rosoli alle erbe di montagna. L’azienda, inoltre, produce vino bianco e rosso, oltre  all’olio extravergine utilizzato anche per la commercializzazione.

DOTAZIONI
La struttura è dotata di un attrezzato parco-giochi per il divertimento dei più piccoli e di una mini-fattoria didattica per avvicinare gli ospiti alla conoscenza degli animali allevati.

Francesco Aiello