Vigna dei Russi 2004 Aglianico Paestum igt


COBELLIS

Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Ancora una capra vudduta (bollita), ancora un Aglianico, ma stavolta del Cilento. Anzi, del cuore del Parco Nazionale visto che i dodici ettari di vigneto sono piantati su una collina argillosa a Vallo della Lucania, nel bel mezzo di una grande azienda agricola di 300 ettari a foraggio, cereali, olivi, allevamento. Per la prima volta, insomma, la doc Cilento si spinge con decisione oltre le colline di Agropoli dove sono concentrati tutti i protagonisti della rinascita del vino del territorio e trova una interpretazione 40 chilometri più a Sud. La 2004 è la prima vendemmia etichettata, sicuramente più ruspante della 2005 curata interamente dall’enologo toscano Lorenzo Scotto e che vede più tipologie tra cui un ottimo Fiano, ma è un’annata capace di sfoderare notevoli qualità nel bicchiere come abbiamo verificato anche con il Naima2004. La forza delle giovani vigne emerge con prepotenza su alcune caratteristiche a cui l’Aglianico del Cilento ci ha ormai abituato: la potenza, la struttura, l’alcol e anche la freschezza che segna anche in questo caso la beva con il marker ben preciso e identificabile del vitigno. Siamo lontani, molto lontani, dalla espressione 2004 del Vulture e dell’Irpinia di cui abbiamo avuto modo di parlare di recente perché l’annata giudicata difficile in questi terroir si è volta principalmente all’eleganza e sta regalando ottime soddisfazioni. Nel Vigna dei Russi sentiamo invece di essere sicuramente al Sud con il bicchiere concentrato nel quale prevale netta la sensazione di frutta ben matura: nel corso della sua evoluzione ha migliorato riammagliando tutte le componenti e presentandosi in modo più compatto e deciso. Un rosso di territorio, sicuramente da spendere su tutta la cucina cilentana classica dei fusilli e dei cavatielli al sugo di castrato sino alla capra e allo stinco di maiale per nonparlare delle parmigiane e dei peperoni imbottiti. Ottimo il rapporto tra qualità e prezzo.

Sede a Vallo della Lucania, Contrada Prevetelupo. Tel. 0974.78955. [email protected] Enologo: Lorenzo Scotto. Ettari: 300 di cui 12 vitati. Bottiglie prodotte: 10.000. Vitigni: aglianico e fiano.