Vigne Nuove 2009 Montepulciano d’Abruzzo doc


Vigne Nuove 2009 Montepulciano

Vigne Nuove 2009 Montepulciano

Non siamo del partito dei fanatici dell’acciaio come vent’anni fa non eravamo iscritti a quello della barrique. Si tratta di strumenti da usare con intelligenza e non con ideologia e i risultati spesso sono diversi dalle aspettative. Spesso in meglio, come nel caso di Vigne Nuove, una etichetta storica di Valle Reale, la bellissima azienda biologica di Popoli gestita da Leonardo Pizzolo che ormai conta quasi 50 ettari tra montepulciano e trebbiano.
Di questa cantina, lo confessiamo, ci hanno sempre fatto impazzire i bianchi, soprattutto quelli conservati per qualche anno. Ci capita stavolta sotto il naso questa etichetta di Montepulciano 2009 lavorato esclusivamente in acciaio, all’epoca con lieviti selezionati prima del passaggio alle fermentazioni spontanee dal 2011. Leonardo, veronese trapiantato in Abruzzo dal 1998, ha progressivamente aggiustato il tiro nel corso della sua esperienza eliminando vitigni internazionali e curando con attenzione l’aspetto della compatibilità ambientale delle vigne e delle bottiglie.
Questa bottiglia la scoviamo a soli 18 euro nella carta curiosa e colta dell’Osteria Arbustico di Valva dei fratelli Torsiello. Legatissimi a Niko Romito, hanno sempre un po’ di Abruzzo nel cuore, tra montanari ci si capisce meglio. Il Montepulciano, si presenta in condizioni perfette, ricco soprattutto di una caratteristica che noi da sempre cerchiamo nei vini in modo ormai ossessivo, ossia la freschezza, sinonimo di abbinabilità al cibo e di bevibilità. Un Montepulciano fresco al naso e al palato è una gioia da spendere sull’agnello preparato da Cristian, ma anche sui delicati spaghettini allo zafferano. Ecco, sono queste piccole cose che vi piacciono. Dal 2011 questa etichetta non si fa più, del resto le vigne piantate nel 2001 non sono più nuove. Ma la freschezza e la bevibilità sono le caratteristiche che restano nei vini di Leonardo.