Vitamenia 2019, il rosato biologico di Patrizia Malanga che guarda il mare, altri descrittivi

Pubblicato in: Salerno
Vitamenia rosato

di Marco Galetti

 

L’Azienda Agricola e Agrituristica, Le Vigne di Raito, in conduzione biologica certificata ICEA, con coltivazione esclusivamente manuale,  produce, oltre al Ragis Rosso, il Vitamenia rosato, DOC Costa d’Amalfi.

Vinificazione in bianco per le uve di Aglianico e Piedirosso, raccolte in leggero anticipo e pigiate a bassa pressione, prima dell’imbottigliamento, fermentazione in acciaio e affinamento in legno per circa sei mesi.

Amore al primo morso (diciamo sorso) e a prima vista, come fu quello di Patrizia per Raito e per il suo territorio immerso nella macchia mediterranea con vista privilegiata sulla Costiera Amalfitana.

L’azienda vitivinicola, che ha mosso i suoi primi passi nel 2001, su due ettari di terreno in stato di semi abbandono, oggi, oltre che punto di riferimento enoturistico, è anche agriturismo e meta di visitatori da tutto il mondo.

Vitamenia, quando una quota rosa è interessante anche il suo lato B non è da meno, queste sono 2 delle 1800 bottiglie prodotte
Il nome Vitamenia, mi dice Patrizia, è stato scelto perché “ nel Medioevo, nel territorio corrispondente all’attuale contrada San Vito in Raito, è citata in più documenti un’area denominata Vitamenia ed etimologicamente riconducibile alla vite”.

Questo rosato di tredici gradi, secco, fresco, è sicuramente versatile quanto ad abbinamenti&momenti adatti alla degustazione, azzeccata la scelta di stapparlo in occasione di un aperitivo campano.

I salumi&formaggi cilentani, col “rinforzo” di un vassoio di pizza marinara appena sfornata, hanno reso onore a questo rosato intenso, anche nel colore, prodotto con metodo biologico e biodinamico da uve coltivate all’interno dell’Azienda.

La piacevole acidità del Vitamenia, prelevato dalla cantina e servito a tavola fresco,  ha rinfrescato e pulito la bocca preparando il palato al boccone successivo di salumi che, per colori e sapidità, viaggia ton sur ton con questo rosato piacevolmente lungo, minerale, infatti  scorre come l’acqua, indicatore da non sottovalutare, per questo rimprovero a Patrizia di non aver apposto in controetichetta la scritta: da assumere con moderazione.

Qualche ulteriore considerazione in corsivo prima dei titoli di coda… ***

L’abbinamento che ho scelto: salumi&formaggi campani, cilentani per l’esattezza
*** Il subliminale vestito da interrogativa indiretta ha fatto il suo effetto, il Dottor Malgi, dopo avermi mandato il Ragis di Patrizia, ha voluto offrirmi anche l’assaggio di questo rosato dal colore intenso e quasi irreale che questo vino sembra prendere dal tramonto della Costa d’Amalfi.
Sul solco dell’LP tracciato dall’Editore, provo a dire con parole mie quel che lui disse e mi colpì di questo mondo: di un vino non “arriva” la scheda tecnica, né quelle caratteristiche risultato del triplo esame guidato da vista, olfatto e gusto, di un vino arriva la sensazione che scaturisce dall’aspettativa che genera emozione, quella che ho provato io immaginando di vedere attraverso un calice di rosato un tramonto in Costa d’Amalfi… Patrizia prima o poi arrivo, tienimi un piccolo posto vista mare, la vita(menia) scorre veloce, godiamocela.
Le Vigne di Raito

Azienda Agricola biologica e Agrituristica di Patrizia Malanga

Via San Vito 9

84019 Raito – Vietri sul mare SA

Mob 328 8651452


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