Benvenuto Cilento! La degustazione Fiano 2010 dell’Amira: primo l’Herajon dei Vini del Cavaliere, poi San Salvatore e Botti

Pubblicato in: Verticali e orizzontali

di Diodato Buonora

Grazie all’invito di Luciano Pignataro, in occasione di “Benvenuto Cilento”, sono riprese le degustazioni dell’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum. Queste degustazioni sono state molto seguite per essere effettuate completamente alla cieca, vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che degustano. I degustatori ricevono in sala unicamente i bicchieri di vino che un cameriere versa dietro le quinte da una bottiglia “fasciata”. Man mano che serve, lo stesso cameriere numera le bottiglie che preleva a caso. I vini vengono giudicati uno alla volta. Dopo aver espresso il giudizio, non si può ritornare sulla stessa bottiglia. Nel caso di bottiglie difettate, non si possono sostituire in quanto il cameriere di turno non sa il nome del vino. La scheda (creata dai degustatori Amira) è basata soprattutto sulla valutazione della piacevolezza, non si tiene conto di tipicità territoriali o varietali. Questo perché vuol essere un giudizio per consumatori e non per esperti che nel vino vedono anche cose che  non ci sono, ma probabilmente ci saranno in futuro. Sappiamo bene che ad acquistare il vino, in genere, è la gente comune e non i grandi degustatori.

Prima di cominciare con questa batteria di fiano, il sottoscritto, promotore iniziale di queste degustazioni, ha spiegato il motivo della sospensione delle stesse. Da qualche anno promuovo alcune aziende vinicole e non mi sembrava il caso di effettuare degustazioni con la presenza delle “mie” cantine. Pertanto a partire da questa degustazione, se in batteria ci sono dei “miei” prodotti, non giudico, ma assisto scrivendo e relazionando il giudizio ed il parere dei degustatori. Come è stato il caso odierno.

Il tema di questa degustazione, in onore di “Benvenuto Cilento” è stato: Il Fiano del Cilento 2010. Sono stati presi in degustazione i vini da uve Fiano prodotti dalle aziende presenti alla bella kermesse che si è tenuta al Savoy Beach Hotel di Paestum.

12 i vini che sono passati sotto l’esame attento di 8 degustatori AMIRA:

–        Adduono Roberto (Sommelier Professionista AIS – Palazzo Sasso, Ravello – prossimo semifinalista Miglior Sommelier d’Italia 2011).

–        Aiello Giuseppe (Ristorante Oasi, Paestum).

–        Calabrese Maurizio (più volte finalista concorso nazionale “Maître dell’Anno”).

–        Falanga Natale (Hotel Cerere, Paestum – Sommelier Professionista AIS).

–        Grippo Francesco (Fiduciario Amira Paestum – Hotel Le Palme, Paestum).

–        Longobardi Roberto (Sommelier Professionista Ais – Il Papavero, Eboli).

–        Napoleone Franco (Sommelier Ais – Ristorante Oasi, Paestum).

–        Taurone Bruno (Responsabile banqueting – Savoy Beach Hotel, Paestum).

I campioni, degustati nei saloni dell’ Hotel Esplanade di Paestum, hanno decretato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.

1° vino classificato: Herajon 2010, Fiano Cilento Doc, I Vini del Cavaliere – Casa Vinicola Cuomo, Capaccio- Paestum (SA). Francamente mi fa molto piacere che il miglior fiano è quello prodotto dalla “mia” azienda. Però, era proprio questo il motivo della sospensione di queste degustazioni. Come faccio a spiegarvi che personalmente non ho fatto niente per ottenere questo risultato. I degustatori presenti hanno visto bene la mia faccia sorpresa quando ho scartato il campione numero 8. La cosa migliore, per i più scettici, è quella di procurarsi una bottiglia e di degustarla in tutta serenità. Il campione degustato ha mostrato, per la sua brillantezza, sin dall’inizio la sua eccellenza. Al naso è risultato “ottimo” in intensità, persistenza e finezza. I profumi erano quelli tipici che emanano i vini ottenuti da uve fiano. Al gusto è risultato “eccellente” all’intensità, alla finezza e alla piacevolezza. “Ottimo” alla persistenza, al corpo e allo stato evolutivo. Uno dei degustatori ha detto: “un vino che t’invita ad essere riassaggiato per la sua bontà”. Un altro ha ribadito: “È vero”. Se si pensa che il prezzo è tra i meno cari tra i campioni degustati, fa riflettere molto. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 88/100, ottimo. www.vinicuomo.com

2° vino classificato: Trentenare 2010,  Fiano Paestum Igt, San Salvatore, Giungano (SA). Non è un “mio” vino, ma ci manca poco. Tutti sanno della mi amicizia fraterna con Peppino Pagano, titolare del Savoy e della San Salvatore, azienda cilentana che da pochissimo è entrata sul mercato con prodotti di grande impatto. La San Salvatore non ha lasciato niente al caso, dai vigneti curati in un certo modo, alla cantina super attrezzata e per finire all’enologo (Riccardo Cotarella) e all’immagine di marketing. I suoi vini sono molto piacevoli come questo Trentenare, fiano in purezza, che in degustazione è risultato: “eccellente” alla vista, “ottimo” all’olfatto (con sentori di pesca bianca e frutta esotica) e “ottimo-eccellente” al gusto. L’azienda appena uscita la troviamo con risultati soddisfacenti in tutte le guide del settore. Farà sicuramente parlare ancora molto di sé. Gradazione alcolica 14,5%. Punteggio finale 85/100, ottimo. www.sansalvatore1988.it

3° vino classificato: Enfasi 2010, Fiano Cilento Doc, Botti,  Agropoli (Sa). Botti, una delle aziende storiche del Cilento ha ben figurato in questa sorprendente degustazione dell’Amira. L’azienda condotta da Carmine si è da sempre differenziata per offrire prodotti semplici e buoni. L’Enfasi degustato è risultato: “eccellente-ottimo” alla vista, “ottimo-buono” al naso e “ottimo-eccellente” al gusto. Al naso si percepivano evidenti e piacevoli sentori di frutta gialla. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 84/100, ottimo. www.cilentovini.it

Così gli altri:

4° vino classificato ex qequo: Kratos 2010, Fiano Paestum Igt, Maffini,  Castellabate (Sa).

4° vino classificato ex aequo: Roccaventa 2010, Fiano Paestum Igp, Polito,  Agropoli (Sa).

6° vino classificato: Vignolella 2010, Fiano Cilento Doc, Barone,  Rutino (Sa).

7° vino classificato: Fiano 2010 Cilento Doc, Donna Clara,  Licusati (Sa).

8° vino classificato: San Matteo 2010, Fiano Paestum Igt, Alfonso Rotolo,  Rutino (Sa).

9° vino classificato: Fiano 2010 Paestum Igt, Sangiovanni,  Castellabate (Sa).

10° vino classificato: Cumalè 2010, Fiano Paestum Igt, Casebianche,  Torchiara (Sa).

11° vino classificato: Donnaluna 2010, Fiano Cilento Dop, De Conciliis,  Prignano C.to (Sa).

Non Classificato: Phasis 2010 Fiano Paestum Igt, Tenute del Fasanella, Sant’Angelo a Fasanella (SA). Colore giallo dorato. Sentori come un passito. Abbiamo preferito non dare il voto.

Come spesso accade in queste degustazioni coperte, ci sono state più sorprese che conferme.


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