Casa a Tre Pizzi, grande cucina a Mergellina!

Pubblicato in: Napoli

Casa a Tre Pizzi a Napoli
Via Mergellina 1 a
Tel. 7614251
www.casatrepizzi.com

Mirko Notaro, Gianluca Farina e Andrea Notaro

di Dora Sorrentino

“Casa a tre pizzi” era il nome di una vecchia locanda che si trovava a Somma Vesuviana. I tre pizzi si riferiscono ad una roccia antistante la casa dove era ubicata la locanda, che era il punto di riferimento per chi volesse arrivarci e non conosceva la strada. La cucina all’epoca era molto semplice, i leggendari “piatti della nonna”, basata sulla tradizione napoletana ed il pezzo forte era il baccalà. Oggi Andrea e Mirko Notaro, gli eredi di questa grande famiglia, hanno ripreso il nome della locanda di famiglia e lo hanno portato a Napoli, in Via Mergellina 1 A, con un format giovane ma efficace, che richiama la tradizione con uno sguardo puntato all’innovazione. Sono due, infatti, i percorsi proposti in questo ristorante, la cui cucina è guidata dal giovanissimo Gianluca Farina, uno chef ventinovenne che ha alle spalle già dieci anni di gavetta. Prima di approdare a Casa a tre pizzi insieme allo chef precedente, Francesco Sodano, Gianluca ha maturato una buona esperienza lavorando in cucine importanti, a Londra ed anche con Anthony Genovese e a Napoli al Veritas con Gianluca D’Agostino. Dicevamo che i menu degustazione sono due: uno dedicato alla tradizione ed uno all’innovazione. C’è da precisare una cosa: finalmente a Napoli, e non solo in costiera, si comincia a parlare di sala seria e lo vediamo in questo caso con Mirko ed Andrea, anch’essi provenienti da esperienze importanti nel settore. L’accoglienza è impeccabile, nulla viene tralasciato ed il cliente viene subito messo a proprio agio. Nonostante la giovane età, in cucina Gianluca sa il fatto suo: innanzitutto la degustazione comincia con tre entrée di evidente ispirazione asiatica, con un tocco di messicano con i mini tacos.

Si passa poi in contemporanea ai due percorsi proposti: la tradizione parte con una tartare di scamone, fave crude e cotte e pecorino, molto delicata.

Ma l’antipasto d’eccellenza è l’Uovo 65°, uovo in tempura con crema di zucchine alla scapece, fiori di zucca in tempura e parmigiano stagionato 36 mesi

 

La Mescafrancesca è un piatto che attira tutti, grandi e piccini, una pasta con varie tipologie di patate, provola, pomodoro del piennolo e basilico.

Naturalmente, non poteva mancare il pezzo forte della famiglia Notaro e dell’antica locanda Nonna Rosa, ossia il baccalà: baby radici crude, ratatouille cotta, cozze, citronette al basilico. Il percorso tradizione in genere si conclude con il Tiramigiù, una mousse di mascarpone, gel di caffè, spugna al caffè e cioccolato, ma noi abbiamo osato con un tris di dolci che comprendeva la Delizia al limone, composta da spugna al limone, ganache al cioccolato bianco, custard al limone; la Cheese Cake, con composta di fragole, yogurt, crumble al cioccolato e basilico; ma il vero must dolce è la Piña Colada, ganache al cocco, gel di ananas, ananas caramellato, crumble di nocciole e rhum.

Per un’esperienza un po’ strong, consigliamo il percorso Innovazione, che è inaugurato da hot rolls di baccalà mantecato, imperdibile, con guacamole, gel di limone e chips di baccalà.

La Caesar Salad di Gianluca viene realizzata in chiave rivisitata con prosciutto d’anatra, lattuga, Caesar mayo, gel di limone e crostini di pane. Un altro primo piatto che merita una menzione speciale è l’Elica, con ragù di faraona scomposto, spuma di Provolone del Monaco Guinea. Molti chef, ahinoi, cascano sul risotto, per fortuna non è il caso di Gianluca Farina che prepara un ottimo risotto con crema di carciofi, carciofi in tempura e liquirizia.

Giusto per tenersi “leggeri”, si procede con il Maialino con composta di pere alla senape, gorgonzola, coriandolo. Il percorso si chiude con la già citata Cheese Cake. In carta sono presenti altre proposte, basta lasciarsi guidare dai saggi consigli di Andrea e Mirko. Ottima anche la selezione dei vini.

Per concludere, una domanda sorge spontanea: in una città come Napoli c’era bisogno di un posto del genere? Credo proprio di sì, un posto sì legato alla tradizione, ma guidato in maniera saggia da tre giovani che hanno le idee ben chiare e lavorano in maniera sinergica innovando tutto ciò che rappresenta la cultura culinaria napoletana. L’importante è sempre verificare, ma ve lo consigliamo vivamente.

Casa a Tre Pizzi a Napoli
Via Mergellina 1 a
Tel. 7614251
www.casatrepizzi.com


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