SAN GIOVANNI
Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
L’annata 2005 si presenta davvero molto difficile un po’ ovunque, ma nelle zone più calde del Sud, o quelle semplicemente in cui ha piovuto un po’ di meno, i risultati sono più che soddisfacenti. Come questo piccolo grande Fiano di Mario e Ida Corrado che rappresenta ormai un punto fermo nella enologia campana perché ha saputo conservare al tempo stesso la curiosità che solo una piccola chicca come questa può offrire senza cambiare nel tempo inseguendo nuove mode. In poche parole, le caratteristiche olfattive, molto floreale ed erbe della macchia mediterranea, la sapidità e la struttura, l’intensità e la persistenza, fanno di questo bicchiere che nasce nel parco marino di Punta Licosa sempre una bella scoperta, anche in questa stagione che non sarà sicuramente ricordata come grande annata. Proprio per questo ci ha colpito la struttura più di tutto: a differenza di numerosi Fiano, Greco e Falanghine, il vino occupa con immediata autorevolezza tutto il palato avvolgendo completamente la lingua, come se no nci fossero mai stati problemi di acqua. Segno che si è lavorato con una buona potatura verde e un ottimo diradamento, ma anche di un sole che comunque non è mai mancato abbondante in riva al mare del Cilento. Lo beviamo, grazie alla sua sapidità, soprattutto sulle cotture al sale dei ristoranti di Paestun e di Agropoli, dove facilmente si trova e si esaurisce in quanto il numero delle bottiglie è comunque molto limitato: insomma, il Fiano di Mario e Ida è un po’ come la mozzarella di Vannulo: per trovarlo bisogna superare il Sele.
Sede a Castellabate. Località Punta Tresino. Tel. 089.224896. Enologo: Massimo Di Rienzo. Ettari: 10 di cui 2 vitati. Bottiglie prodotte: 10.000. Fiano, greco, trebbiano, piedirosso.
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