Vignolella Fiano Cilento Doc 2012 | Voto 85/100

Pubblicato in: Salerno

Azienda Vitivinicola Barone
Uva: fiano
Fascia di prezzo: 12,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 25/30 – Palato 25/30 – Non omologazione 30/35

L’aglianico ed il fiano sono i vitigni simbolo del Cilento, parimenti a quelli che si allevano in provincia di Avellino. I vini che se ne ricavano, comunque, esprimono sicuramente una certa diversità organolettica rispetto a quelli prodotti in Irpinia, non fosse altro perché le condizioni pedoclimatiche e territoriali in cui l’uva cresce e matura qui sono differenti, a cominciare dalla vicinanza del mare. E anche la composizione del suolo poi gioca un ruolo determinante, perché il comprensorio cilentano è contrassegnato da un terreno prettamente calcareo-argilloso con rocce sedimentarie di origine marina (il cosiddetto Flysch). Nel Cilento, inoltre, non ci sono grossi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte come succede in Irpinia, perché la coltivazione delle viti avviene per lo più ad un’altitudine minore e fronte mare. I vini cilentani sono permeati da profumi più floreali e salmastri, poco mineralizzati e con una longevità ugualmente ampia, com’è scritto nel Dna dei due vitigni stessi.

Fatta questa doverosa premessa, eccomi qui a descrivere l’ultima degustazione di un Fiano cilentano che ho assaggiato recentemente. Si tratta del Vignolella Fiano Cilento Doc 2012 dell’Azienda Vitivinicola Barone di Rutino, che appartiene a tre soci: Barone, Di Fiore e Perrella. Nel 2003 essi hanno avuto il coraggio di rilevare i locali della vecchia e dismessa sede della Cantina Sociale di Rutino, che aveva funzionato dal 1949 al 1993 fungendo in tutto questo tempo come polo di attrazione e di riferimento per tutto il comprensorio vitivinicolo cilentano. Dopo un periodo di transizione, i risultati commerciali sono stati molto incoraggianti e adesso i tre comproprietari stanno finalmente risanando gli ingenti sforzi economici profusi inizialmente. Questo grazie anche alla produzione di vini altamente qualitativi e competitivi sul mercato anche estero e curati dal famoso enologo Vincenzo Mercurio.

Frutto di una criomacerazione con controllo della temperatura, senza chiarificazioni, poca filtrazione, bassa alcolicità (appena dodici gradi e mezzo), e vinificazione rigorosamente in acciaio, il Fiano Vignolella 2012 espone alla vista un colore già delineato di un bel giallo paglierino carico, con luminosi lampi ai bordi e permeato da una leggera velatura. Al naso il vino sfodera subito ricche sfumature floreali odorose di ginestra e di biancospino e un coté fruttato di pesca gialla e di mandarino e connotato poi da un’incidenza marcatamente salmastra, che completa elegantemente l’aromatica silhouette. L’attacco in bocca del vino disegna un arco tendenzialmente fresco e succoso e segnato da una trama fibrosa e densa, che si rivitalizza poi su toni tesi e sferzanti, caratterialmente floreali ed agrumati. Piglio leggermente erbaceo e naturale timbrica varietale si alleano ad un seducente e rinfrescante finale. Solo leggermente corto il retrogusto, ma il vino è ancora in fase di spinta e sicuramente migliorerà il suo appeal nel prossimo futuro. Classico abbinamento con portate a base di pesce del vicino mare e piatti leggeri non impegnativi.

Prezzo conveniente. Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede a Rutino (Sa) – Via Giardino, 2
Tel. e Fax 0974 830463
info@cantinebarone.itwww.cantinebarone.it
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari di proprietà: 12, più conferitori di fiducia
Bottiglie prodotte: 100.000
Vitigni: aglianico, primitivo, fiano, trebbiano, moscato e malvasia.


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