I dieci vini del Sud da usare dalla Vigilia a Santo Stefano

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Come uscire sani e salvi dal tunnel gastronomico lungo dalla Vigilia a Santo Stefano, che quest’anno coincide anche con la domenica?
Ecco dieci vini del Sud con i quali farete sicuramente un figurone: ve li suggeriamo tra le chicche non molto conosciute ma sicuramente valide, tra i più buoni assaggi di quest’anno. Una scelta low cost.
Ecco l’articolo pubblicato ieri sul Mattino


La Vigilia è dedicata alla cucina di mare, ovviamente.

1) Cominciamo allora con Il Greco di Tufo di Torricino (Tufo, Tel. e fax 0825.998119 www.torricino.com) piccola azienda alle porte di Avellino. Stefano Di Marzio, proprietario ed enologo, offre una versione ben calibrata tra i toni minerali e sulfuri e le notte fruttate, una buona mediazione se a tavola ci sono grandi esperti e persone che bevono saltuariamente.

2) Per restare sui bianchi, altro bel campione è il Fiano di Avellino 2009 di Cantine del Barone a Cesinali, siamo sempre vicino Avellino (via Nocelleto 19. Tel. e fax 0825.666751. www.cantinadelbarone.it): bella grassezza che dimostra come i risultati arrivano anche in annate non particolarmente positivi se si riesce a lavorare bene in vigne: lungo, preciso, appagante e fresco.

Passiamo al Natale
Tre rossi dell’anno su tutti.

3) Il Taurasi Poliphemo 2006 di Luigi Tecce, viticoltore a Paternopoli su vigne a quota 600 metri (Via Trinità, 6 Tel.0827.71375), forse il più grande Taurasi di tutti i tempi per la capacità di coniugare potenza e freschezza, complessità e bevibilità.

 

4) Per chi ama sentire maggiormente la frutta, il Primitivo Polvanera 17 fatto da Filippo Cassano a Gioia del Colle (Strada Vicinale Lamie Marchesana 601
Tel. 080.758900, http://polvanera.altervista.org), grande capolavoro enologico, anche qui con notevole capacità di bilanciare la potenza, l’alcol e il nerbo acido. Qui ci sono sicuramente note piacevomente dolci, ma sono di rutta e niente affatto stucchevoli. Un moderno vino del Sud, in somma.


5) Terzo rosso è il cirotano ‘A Vita di Francesco De Franco: poco più di diecimila bottiglie (Strada Statale Ionica 106, tel. 096231044, 329.0732473 www.vignadefranco.blogspot.com), tra l’altro siete sicuri che c’è solamente gaglioppo dentro, senza vitigni internazionali.

Santo Stefano. Giornata di alleggerimento

6) La Barbetta Sannio 2008 doc di Nicola Venditti (Sede a Castelvenere, via Sannitica 122. Tel. 0824 940306, fax 0824 940301. www.venditti.it) è sicuramente un rosso di alleggerimento. Fresco, fruttato, immediatamente piacevole. Bevetene e godetene tutti.

 

7) In tema di bianco più leggero, ci spostiamo in Penisola Amalfitana con il Tramonti bianco di Apicella (Via Castello a Santa Maria, 1. Tel. 089/856209. www.giuseppeapicella.it)

Infine, per le bollicine, due strade ugualmente molto interessanti.

 

8) Il Dubl Greco dei Feudi di San Gregorio (Sorbo Serpico, Località Cerza Grossa. Tel. 0825 986611 www.feudi.it )


9) e quelle pugliesi di D’Araprì (San Severo, Via Zannotti, 30. Tel.0882.227643
www.darapri.it
)

 

10) Ah, si, il vino dolce: Ambra di Eleano con le sue note di rosmarino è il bianco dolce del Sud che continua a sorprendermi di più (Rionero in Vulture, contrada Piazzolla. Tel. 0972.722273. www.eleano.it)


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