
Ma quanto mi piacciono i vini di Pasquale Cenatiempo: lanciano sempre un messaggio di verità, si distinguono e si ricordano bene in testa, come adesso che ne sto scrivendo dopo averlo provato ieri al ristorante Mirto del Relais Botania sulla splendida cucina vegetale di Tommaso Luongo. Un bianco in perfetta forma, nato da un vigneto a circa 450 metri di altezza su suolo ovviamente vulcanico, nel comune di Serrara Fontana, sul versante meridionale del monte Epomeo. Una vendemmia tardiva, con lavorazione classica in cemento e successivo affinamento in bottiglia. A distanza di tre anni il vino si presenza con una incredibile energia vitale al palato, quasi scorbutico, con note verdi, di miele e di frutta che si alternano in continuazione. La bocca è sapida, amara, nessuna concessione piaciona verso i toni dolci: è un bicchiere che o si ama o si manda indietro. Dipende se ne capisci o meno.
CENATIEMPO
Via Baldassarre Cossa 84
Tel 081 981107
www.cenatiempovinidischia.it
Uva: biancolella
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