Il Circolo Osteria, Pompei
HABITA79 Pompeii MGallery Collection
Via Roma 10,
info@habita79.it
Telefono: 081 235 9338
Aperto a pranzo e a cena

Pompei è il secondo sito archeologico più visitato al mondo (dopo il Colosseo) e accoglie ogni anno milioni di turisti e pellegrini attratti dal Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario, luogo di culto cattolico di grande richiamo. Storia, mito e religione si intrecciano così all’ombra del Vesuvio, e l’esperienza gastronomia fa la sua parte con pietanze e ingredienti di una terra straordinariamente fertile.
L’HABITA79 Pompeii MGallery Collection – del gruppo Accor – gode di una posizione privilegiata, con affacci diretti sul Vesuvio e sul Santuario. La struttura elegante, dal design ispirato alle antiche domus pompeiane, ha come simbolo l’anfora, utilizzata in epoca romana per vino, olio e garum. L’hotel ospita 79 camere (numero evocativo: 79 d.C. è l’anno dell’eruzione che seppellì Pompei), un centro benessere ecosostenibile e spazi dedicati a eventi, arte e congressi. Ma è attorno alla tavola che si crea il legame più diretto con la cultura locale e la tradizione gastronomica campana, dove la regina indiscussa è la pizza.
Un hotel che profuma di artigianalità e che punta a rappresenta la gastronomia made in Italy più amata al mondo con la pizza. Il ristorante Il Circolo Osteria, al piano terra e dotato di giardino, accoglie sia gli ospiti dell’hotel che clienti esterni, in un’atmosfera sospesa tra gli anni ’50 e i colori del mediterraneo. È qui che la pizza riscuote ampi consensi. Al banco e al forno, il giovane pizzaiolo Antonino Sabatino, 26 anni, erede di una famiglia di pizzaioli dei Monti Lattari, con due locali a Gragnano e Pimonte, ha portato da sei mesi il suo impasto (blend di farine con tipo 1, lavorazione indiretta a 24 ore di maturazione) e la sua visione di pizza in uno degli hotel più suggestivi di Pompei.
La pizza de Il Circolo Osteria
Il menù è un omaggio alla biodiversità del Vesuvio, della penisola sorrentina e dei Monti Lattari, con aperture a eccellenze da tutta la Campania. Il disco pizza, generoso e dal peso di 290 grammi, diventa una base sottile, ampia e scioglievole per raccontare le tipicità, la cultura gastronomica e le tradizioni locali.
Il pomodoro San Marzano incontra il pomodorino “a pacchetella” del piennolo del Vesuvio, il Corbarino e il cuore di bue di Sorrento, solo per citare uno degli ingredienti fondamentali. Così anche per il fior di latte dell’area carsica dei Monti Lattari, e per gli oli extravergini di oliva che rappresentano diverse cultivar campane e oltre.
L’offerta si apre con la classica pizza Margherita e le sue varianti, tra cui spicca la “Piennolo”, con pomodorino del piennolo delnVesuvio DOP a pacchetella, fiordilatte, Parmigiano Reggiano DOP di vacca bianca modenese stagionato 26 mesi, basilico e olio EVO IGP “Pregio, Colline Salernitane” (9,50 €).
Tra le pizze stagionali, la “Puparuol ‘mbuttunat 3.0”, che ho trovato equilibrata e saporita: provola affumicata di bufala, crema di peperone giallo, polvere di peperone rosso, julienne di peperone verde all’insalata, salsiccia di maialino casertano, capperi di Salina, olive nere caiazzane, crumble di tarallo, Parmigiano Reggiano DOP, basilico fresco e olio EVO delle Colline Salernitane (13 €).
Tra le novità: l’Ortolana estiva, la Capricciosa in Osteria e un paio di pizze con erbe aromatiche e verdura del Vesuvio e ortaggi vari.
Infine, le Pizze Crunch a doppia cottura, da non perdere. La base è croccante fuori e morbida al centro, che sposa condimenti freschi e saporiti. Segnalo la Scrocchia na-bruschetta, con provola affumicata di bufala, carpaccio di pomodoro cuore di bue, origano bio di Salina, basilico fresco e olio EVO delle Colline Salernitane (11 €).
Il Circolo Osteria vale la sosta: la pizza è buona, ben servita e valorizzata da un ambiente curato. Entrare a Il Circolo Osteria attraversando l’hotel, significa immergersi tra poltrone firmate Gio Ponti e Tom Dixon, fotografie dell’artista Luciano Romano dedicate all’archeologia e riproduzioni fedeli dei vasi di Giustiniani di fine Settecento, in un’atmosfera quasi museale.
Il servizio, professionale e accogliente, è guidato dal Restaurant Manager Antonio Mottola, che sorprende gli ospiti offrendo il sorbetto al limone mantecato a tavola, accompagnato da limoncello e limone di Sorrento fresco, mentre la cucina del ristorante è sotto la direzione dell’Executive Chef Roberto Lepre, che offre anche la possibilità di cenare sulla terrazza “The Roof”, sotto le stelle, all’ultimo piano dell’hotel.
La carta dei vini è ampia e curata, con attenzione alle produzioni locali e una selezione dal resto d’Italia e del mondo.
A pochi passi dagli Scavi e dal Santuario, facilmente raggiungibile da Napoli, Il Circolo Osteria dell’HABITA79 racconta, attraverso la pizza, storie di tradizione, territorio e biodiversità, con un altro punto a favore: la sostenibilità. La struttura è impegnata in un solido progetto di recupero energetico.
Ottimo anche il rapporto qualità-prezzo: il menù pizza parte da 9 € e non supera i 13 €.