AMETRANO
Uva: piedirosso
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Doppia conferma in questo vino. La vocazione del piedirosso a diventare rosato e l’indicazione di Franco Ziliani secondo il quale il 2003 è soprattutto una annata speciale per questo tipo di vini decisamente fuori moda e fuori mercato. Il bicchiere di Ametrano è pulito, floreale, fresco, intenso e persistente sia al naso che al palato e si abbina sicuramente molto bene a quasi tutti i piatti della cucina di mare partenopea con il pomodoro. Più freddo lo proviamo come aperitivo in barca, ideale per i buffet dove è richiesto un bicchiere beverino, profumato, non impegnativo. Naturalmente questo non è un rosato qualunque: le vigne sono sul Vesuvio, vicino l’area del Tirone, su terreno nero vulcanico e crescono a piedefranco. Vengono vinificate in questa nuova cantina nel cuore di Torre Annunziata adiacente alla Villa di Poppea dalla quale è separata solo da un muro. Insomma, una nuova realtà capace di riqualificare il territorio devestato dalla pressione demografica ed edilizia ma sempre ricco di fascino per la sua unicità. Da Ametrano a Setaro, il grande pastificio di Torre, il salto è poi davvero breve. Così potremo bere questo rosato su un semplice spaghetto condito con il pomodoro fresco del Vesuvio e una foglia di basilico.
Sede a Torre Annunziata. Via Gioacchino Murat, 21
Tel. 081.8738226 e 081.8622873
Sito: http://www.ametrano.it
Email: info@ametrano.it.
Enologo: Amodio Pesce
Bottiglie prodotte: 50.000
Ettari: 6 di proprietà
Vitigni: falanghina, coda di volpe, piedirosso, olivella, sciascinoso, aglianico
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