
Riflessi condizionati. Il vino vive anche di questo. Vado da Lido Azzurro e mi sovviene di uno straniero che aveva scelto questo rosato a pranzo tra questo tavoli. Così anche io faccio lo stesso, sulla cucina di Antonio Pisano, leggera, essenziale, tradizionale, di materia marinara e un pizzico di orto non c’è niente di meglio che un rosato. Prendiamo sempre quello preparato da Prisco Apicella che quest’anno ha fatto davvero vini straordinari.
Ci godiamo il 2017 da uve piedirosso e aglianico, figlio di una concentrazione regalata dalla siccità in un territorio di grandi escursioni termiche: bella frutta, sapidità in bocca e chiusura netta e precisa. Perfetto su tutto, a cominciare dagli spaghetti con e vongole.
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