Vini Viticoltori De Conciliis – Nuove annate

Pubblicato in: Salerno
Vini Viticoltori De Conciliis Nuove annate

di Enrico Malgi

Data una sistematina alla storica azienda di famiglia cilentana, dopo l’uscita di scena del capostipite Bruno, Paola De Conciliis, suo marito Giovanni, il fratello Luigi ed il nipote Alessandro stanno continuando a portare avanti il prezioso lavoro imprenditoriale cominciato circa trent’anni orsono.

In questi giorni ho potuto assaggiare cinque vini di nuove annate.

Bacioilcielo Fiano Paestum Igp 2022. Blend di Fiano al 90% e saldo di Falanghina. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 10,00 euro.

Nel calice riverbera un luminoso colore giallo paglierino giovane. Al naso si approcciano godibili effusioni di una bella scorta fruttata di agrumi, nocciola, mela, melone bianco e pesca, insieme a caratteristiche essenze floreali vestite di bianco. All’appello non mancano poi tipiche venature vegetali, salmastre e speziate. In bocca entra un sorso leggero, tenero, esile, suadente, invitante, beverino, aggraziato e soave per la felicità delle papille gustative. Gusto rinfrescante, gradevole, fruttato e gioioso. Migliorerà col tempo. Scatto finale appagante. Da abbinare ad un piatto di spaghetti a vongole e formaggi freschi.

Donnaluna Fiano Cilento Doc 2022. Soltanto Fiano lavorato in acciaio per cinque mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.

Ecco qui un classico, famoso, consolidato ed intramontabile vino bianco cilentano.

Alla vista si appalesa un vivido e lucente cromatismo giallo paglierino appena striato di riflessi verdolini. Il profilo aromatico mette subito a fuoco promiscui e variegati profumi di mandarino, pesca bianca, susina, fico cilentano, nocciola, mango, gelsomino, ginestra e sospiri di macchia mediterranea. Goliardiche le percezioni olfattive di spezie a go go. L’impatto del sorso sulla linguatrasmette immediatamente sensazioni di freschezza, armonia, equilibrio, eleganza, sapidità e tonicità. Tensione palatale lineare, carezzevole, affascinante, leggiadra e seducente. Serbevolezza ad oltranza. Lungo il fraseggio finale. Perfetto su un risotto ai frutti di mare e carne bianca.

Temparosa Rosato Paestum Igp. Assoluta novità aziendale, confezionata con Aglianico in purezza. Maturazione in acciaio. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 8,00 euro.

Veste cromatica segnata da un luminoso colore rosa tenue tipo provenzale. L’ampio bouquet sfodera ammalianti, compositi e pluralistici profumi di amarena, melagrana, mela cotogna, chinotto, fragoline di bosco, ribes, rosa appassita, erbe aromatiche e spezie orientali. In bocca il sorso comunica scorrevolezza, freschezza, complessità, morbidezza, rotondità, ariosità, polposità, sapidità e gioiosa voluttuosità. Silhouette agile, elegante, fine, fascinosa, intrigante e plastica. Allungo finale intenso ed appagante. Perfetto l’abbinamento con la pizza margherita, zuppa di pesce e tagliere di salumi.

Selim Vino Spumante Brut Metodo Martinotti. Blend di Aglianico al 90% e saldo di Fiano. Alcolicità di dodici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro.

Si tratta di un eccellente spumante bianco, che ha fatto da apripista per la tipologia nel Cilento tanti anni fa.

Nel calice risalta un brillante ed esemplare colore giallo dorato. Spuma soffice e vaporosa, che sovrasta un perlage ricco di fini e pervicaci bollicine. Bouquet sontuoso e propositivo, che rimembra fragranze di mandarino, mela verde, pesca bianca, albicocca, piccole drupe del sottobosco, fiori di campo, timo, salvia e canditi. Sorso spumeggiante, dissetante,
sbarazzino, sfizioso, sinuoso, affabulatore, aromatico, fresco, affusolato, secco, agrumato, elegante e sapido. Tutte queste percezioni contribuiscono ad elevare un’eccellente articolazione palatale. Chiusura piacevole. Da provare su una frittura di pesce di paranza e mozzarella.

Bacioilcielo Aglianico Paestum Igt 2021.
Blend di Aglianico all’85% e saldo di Primitivo. Maturazione per un anno in acciaio. Affinamento per quattro mesi in vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro.

Livrea segnata da un luminoso colore rosso rubino screziato di lampi purpurei. Dal sospiroso crogiolo si sprigionano gradevoli e performanti fragranze di prugna, ciliegia,
mirtilli, ribes, viola, iris, erbe aromatiche, noce moscata e zenzero. In bocca esordisce un sorso morbido, tagliente, spigliato, arrotondato, corroborante, balsamico ed elegante. Trama tannica dolcemente ammansita. Contatto tattile seducente, raffinato, plastico, equilibrato, armonico, reattivo e dinamico. Vibrazioni sapide. Serbevolezza a lunga gittata. La chiusura è pulita ed intensa. Da preferire su un piatto di pasta al sugo e grigliata di carne.

Senz’altro un’ottima batteria di vini, com’è costume di questa iconica azienda cilentana che mette in commercio etichette molto affidabili, vendute poi ad un prezzo sempre contenuto e che sanno perpetuare un grande impatto territoriale.

 

Viticoltori De Conciliis

Prignano Cilento (Sa) – Località Querce, 1

Tel. 0974 831090 – Fax 0974 831334

info@viticoltorideconciliis.itwww.viticoltorideconciliis.it

Enologo interno: Enzo Falace – Consulente enologico Sebastiano Fortunato

Agronomo: Paola De Conciliis

Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 250.000

Vitigni: Aglianico, Aglianicone, Primitivo, Barbera, Fiano e Malvasia.

 

di Enrico Malgi

Se vogliamo parlare della storia della rinascita e del rilancio della viticoltura del Cilento un nome che viene subito alla mente è quello della famiglia De Conciliis con i fratelli Bruno, Paola e Luigi, veri antesignani ed artefici di una radicale rivoluzione territoriale. Dopo l’uscita di scena di Bruno, che per motivi personali ha preferito fondare un’altra azienda, sono rimasti sulla breccia Paola con suo marito Giovanni, il fratello Luigi ed il nipote Alessandro, che con la collaborazione del bravo enologo Fortunato Sebastiano portano avanti con sagacia e competenza l’azienda biologica di Prignano Cilento.

Sono tre le etichette di nuove annate che ho testato recentemente, di cui una inedita.

Donnaluna Fiano Paestum Doc 2021. Soltanto Fiano lavorato in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 15,00 euro.

Classico ed affidabile Fiano cilentano, che riscuote sempre grande successo.

Nel bicchiere risalta un sontuoso colore giallo paglierino venato di riflessi clorofillizzati. Pregnante di ampi e poliedrici profumi il sospiroso bouquet, con prevalenza di credenziali di pesca, mela, pera, fico, clementina, ginestra, biancospino e gelsomino. Svolazzi di macchia mediterranea e vezzi speziati vanno a completare
poi l’ordinato corredo aromatico. In bocca penetra un sorso fresco, morbido, assuefatto, cremoso, sapido e leggiadro. Consistente l’approccio palatale ricco com’è di percezioni tattili così soavi, aggraziate, seducenti, armoniche ed affascinanti. Longevità in cassaforte per molti anni. Allungo finale persistente ed accattivante. Ideale sulla tipica cucina di mare cilentana e/o su latticini pestani.

Misterioso Rosato Paestum Igp 2021. Si tratta di una novità aziendale appena lanciata sul mercato. Aglianicone in purezza.
Maturazione in anfore di terracotta per otto mesi. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro.

Attraente il luminoso colore rosa pallido. Dal sintomatico crogiolo si espandono eterogeneeessenze di amarena, chinotto, mela cotogna, sottobosco, geranio, peonia, mirto, sambuco e briciole speziate. In bocca fa il suo ingresso un sorso scorrevole, affusolato, garbato, suadente, languido, pertinente, gentile, succoso ed ottimamente ricamato. Souplesse fine, intrigante, deliziosa, raffinata e sapida. Un guizzo di acidità blandisce tutto il palato. Affondo finale decisamente appagante. Da abbinare a pesce in guazzetto, pizza margherita e tagliere di salumi.

Donnaluna Aglianico Cilento Dop 2019. Tipico Aglianico del Cilento, che fa il paio con l’omonimo Fiano.

Macerazione sulle bucce per dieci giorni. Affinamento per un anno e mezzo 70% in acciaio ed il restante 30% in botti grandi. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro.

Appariscente e fulgido il colore rosso rubino. Piglio olfattivo depositario di orgogliose, multiple ed intense rimembranze di ciliegia, ribes, mirtilli, more, violetta, erbe aromatiche, zenzero, noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero. Caratteristiche le impronte terziarie. Bocca molto ricettiva, che accoglie un sorso avvolgente, sostanzioso, strutturato, potente, profondo, balsamico e polposo. Nel contesto gustativo si evidenzia anche un cotè equilibrato, arrotondato, tagliente, carnoso e costellato poi da una trama tannica appassionante. Durerà ancora per molti anni. Da preferire su un piatto di pasta al ragù, carne alla brace e formaggi stagionati.

Sempre eccellente la produzione vitivinicola dei Viticoltori De Conciliis, che si segnala per regolarità e versatilità e che risulta
compiutamente espressa attraverso vini à la page che non tramontano mai.
Nel corso degli anni sono fioccati gratificanti e meritati riconoscimenti per un’azienda che si è sempre identificata e confrontata con il difficile territorio cilentano, di cui ha saputo tracciare una via maestra che l’ha portata ad emergere come vero punto di riferimento.

Viticoltori De Conciliis
Prignano Cilento (Sa) – Località Querce, 1
Tel. 0974 831090 – Fax 0974 831334
info@viticoltorideconciliis.it – www.viticoltorideconciliis.it
Enologo interno Enzo Falace. Consulente enologico Sebastiano Fortunato.
Agronomo: Paola De Conciliis
Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 250.000
Vitigni: Aglianico, Aglianicone, Primitivo, Barbera, Fiano e Malvasia.

 

01 ottobre 2021

di Enrico Malgi

Dopo l’uscita di scena di Bruno De Conciliis, un carismatico personaggio artefice insieme a pochi altri della rinascita della viticoltura cilentana, sua sorella Paola, il fratello Luigi ed il nipote Alessandro portano avanti con grande impegno e serietà l’azienda di famiglia Viticoltori De Conciliis di Prignano Cilento, riscontrando sempre ottimi risultati. La riprova l’ho avuto proprio in questi giorni, laddove ho potuto degustare quattro meritevoli e consolidate bottiglie di nuove annate.

Bacioilcielo Fiano Paestum Igp 2020. Preponderanza di Fiano, insieme a briciole di Falanghina. Lavorazione in acciaio e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro.

Nel bicchiere si staglia un colore giallo paglierino tenue e schizzato di verde clorofilla. Bouquet sicuramente attraente per l’emissione di calibrati profumi fruttati, floreali e vegetali territoriali di ottimo impatto olfattivo, accompagnati poi da suadenti nuances speziate. In bocca fa il suo ingresso un sorso giovane, invitante, fresco, tenero, sapido e delicato. Palato morbido, salmastro e soave. Finale elegante. Da abbinare a latticini cilentani.

Bacioilcielo Aglianico Paestum Igp 2019. Blend di Aglianico all’85% e saldo di Primitivo. Un anno di maturazione in acciaio e quattro mesi di elevazione in vetro. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro.

Bicchiere tinto da un colore rosso rubino lucente. Spettro aromatico affastellato da godibili credenziali di frutta rossa piccola e media e da gradevoli spunti floreali. Delizioso l’approccio del sorso in bocca, che comunica una tattilità immediata, glicerica, balsamica, tesa, rotonda e corroborante. Tannini dolci. Silhouette sensitiva, elegante e giocosa. Allungo finale ben modulato. Vino poliedrico, tanto da potere essere abbinato sia a piatti di terra e sia di mare.

Donnaluna Fiano Doc Cilento 2020. Fiano in purezza lavorato in acciaio e boccia. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.

Si tratta di un classico vino territoriale, che non tradisce mai le attese e che nel corso degli anni ha segnato la storia di tutta la viticoltura cilentana.

Alla vista si presenta un bel colore giallo paglierino vivido e luminoso. Elegiaci i variegati sussurri di agrumi, pesca bianca, mela, pera, fico, gelsomino, ginestra e macchia mediterranea, insieme a percezioni olfattive prettamente salmastre. Sorso rinfrescante, affascinante, accomodante, carezzevole, seducente e polposo. Appeal aggraziato, elegante e dinamico. Toni tesi e sferzanti. Buona la serbevolezza. Retroaroma edonistico. Da provare su un piatto di spaghetti a vongole e mozzarella pestana.

Donnaluna Aglianico Paestum Igp 2018. Soltanto Aglianico maturato in acciaio, legno grande e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 15,00 euro.

Rosso che fa il paio col Fiano, perché anch’esso viene prodotto da molti anni tanto da diventare un’icona territoriale.

Veste cromatica segnata da un colore rosso rubino sfavillante. Al naso salgono intriganti profumi di ciliegia, prugna, ribes, mirtilli, more, viola appassita ed erbe aromatiche. Solide le percezioni speziate. In bocca esordisce un sorso bene articolato, balsamico, sostanzioso, strutturato, raffinato, equilibrato, armonico e seducente. Pregnanza gustativa sontuosa e reattiva. Vibrazioni sapide. Trama tannica talentuosa. Cotè ben ricamato. Toni evoluti, che sfociano in un fraseggio finale avvincente e persistente. Da spendere su un piatto di pasta al ragù e tagliere di formaggi semistagionati.

 

Viticoltori De Conciliis

Prignano Cilento (Sa) – Località Querce, 1

Tel. 0974 831090 – Fax 0974 831334

info@viticoltorideconciliis.itwww.viticoltorideconciliis.it

Enologo interno: Enzo Falace. Consulente esterno: Sebastiano Fortunato

Agronomo: Paola De Conciliis

Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 250.000

Vitigni: Aglianico, Aglianicone, Primitivo, Barbera, Fiano, Falanghina e Malvasia.

 


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version