di Emanuela Sorrentino
Una pizza assieme agli amici, con qualche sorpresa. Un’anteprima di 50 Top Pizza coinvolgente ed emozionante a Napoli, con i drink di Dry Milano e le pizze di Lorenzo Sirabella che hanno incontrato i sapori partenopei di Pizzaria La Notizia 94 con Enzo Coccia e i suoi figli Andrea e Marco.
Proprio per il maestro pizzaiolo una gradita sorpresa: il presidente nazionale Ais Sandro Camilli e il presidente Ais Campania, Tommaso Luongo lo hanno insignito del titolo di sommelier ad honorem Ais con tanto di cerimonia ufficiale. E così tra pizzaioli sudamericani, amici napoletani e imprenditori che hanno contribuito alla serata con i loro prodotti, come l’azienda Strega di Benevento e Vite Colte Cantine in Barolo una piacevole degustazione di pizze, drink, vino e dolce finale.
“L’idea della serata – ha spiegato Lorenzo Sirabella – è nata perché quando torno a Napoli mi fa piacere salutare tanti amici che da qui mi supportano e in Enzo Coccia trovo sempre tanta disponibilità e accoglienza. Un omaggio a Napoli e ai valori della sana amicizia”.
“Sono emozionato per questa serata a cui hanno partecipato tanti amici da ogni parte del mondo e sono sorpreso per il riconoscimento da parte dell’Associazione Italiana Sommelier, ho iniziato il percorso Ais che i miei figli hanno portato a termine a differenza mia, era questo uno dei miei sogni ancora da realizzare”, racconta Coccia.
Ruotiello melanzane, menta e provola proposto dal team di casa con Michele Leo e Pasquale Petti, Sirabella ha proposto la sua celebre focaccia al padellino con salsa tonnata, megatello di vitello, sale maldon e polvere di capperi e la provola e pepe con pecorino, realizzata con l’impasto di Coccia che ha espresso in pieno il senso della serata a più mani. Drink a base di liquore Strega a cura del bartender di Dry Milano, Vincenzo Crisconio, arrivato a Napoli con Mascara Menassi e Gianluca Schiavone rispettivamente responsabile di sala e pizzaiolo del locale milanese. A chiudere in dolcezza l’appuntamento all’insegna dell’amicizia, lo “Stregamisu”.
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