Lo scheletro della cucina italiana da Nord al Sud si è formato così: donne che si mettevano ai fornelli.
Sarà per questo, e lo scriviano senza retorica, che una mamma vale dieci cuochi per ogni italiano e che la scomparsa di Angiolina, la mitica fondatrice della omonima locanda a Pisciotta Marina nel cuore del Cilento, ci colpisce sul piano umano quanto su quello squisitamente gastronomico.
Ce la ricordiamo, incredibimente alta con gli occhi azzurri e capelli biondo rossicci, quei tratti di sangue normanno che scorrono da secoli nelle aree interne del Sud, dal Sannio sino alla Sicilia, ce la ricordiamo ai fornelli.
Una storia semplice, una storia italiana: Angiolina si mise a dar da mangiare agli operai che costruivano la ferrovia nel Dopoguerra, si la stessa che ancora oggi usano i treni per arrivare a Reggio Calabria.
Lavori lunghi, come le strade ed è così che ci spieghiamo la nascita di trattorie lungo questa ferrovia o nei pressi elle stazioni.
Angiolina ci ha lasciati il 29 mattina dopo una vita di lavoro e di sacrifici. Una di quelle morti che non angosciano, perché arrivano alla fine di una lunga vita spesa bene. Di quelle che chiudono un’epoca.
E perché quei tratti sopravvivono nel figlio Rinaldo che ha portavo avanti la stessa linea semplice, essenziale, di buona materia, in uno dei paesi dell’anima in un terra dove è bello riposare tra l’azzurro del mare e il verde delle querce e degli olivi, sorvegliati dalla Madonna Nera del Gelbison.
Ciao Angiolina, torneremo spesso a trovarti
Dai un'occhiata anche a:
- Il mondo del vino al femminile: le figure italiane coinvolte nel settore 18| Anna Valli
- L’uomo cucina, la donna nutre 25 – Concetta Pigna e le cuoche de La Guardiense a Guardia Sanframondi
- Il Turno di Domani. 1- Anna Paola Capasso: il talento è niente senza la tecnica e la formazione
- Santi Palazzolo: la cassata siciliana non esiste
- Alessandra Civilla, la chef di Alex a Lecce: io e il mare
- Addio a Carla D’Acunto, la ristoratrice più amata dai salernitani
- John Arena: Premio Icon 50 Top Pizza Usa 2025: “Ogni pizza fatta col cuore è la mia pizza preferita”
- Yapa cresce a Milano, Matteo Pancetti si espande in viale Monte Nero
