
di Antonino Siniscalchi
Il dolce fu presentato nel 1978 al convegno nazionale dei cuochi. Vinse la medaglia d’oro conferita dal presidente nazionale Luigi Carnacina.
La sua ironia era dolce come paste e bigné che sfornava nel laboratorio della sua pasticceria a viale Nizza, ma la sua arte aveva conosciuto alberghi e ristoranti di prestigio della penisola sorrentina e non solo. Il vero inventore della delizia a limone. Un dolce imitato in Italia e nel mondo. Anche i giapponesi lo hanno scoperto qualche anno fa. Una curiosità nazionale, tanto da inviare a Sorrento una troupe radiotelevisiva ed una giornalista per scoprire i segreti nella preparazione della delizia a limone. Una cascata di delizie senza tempo ha caratterizzato la sua vita. Una passione oltre il lavoro, il Sorrento calcio. Quanta ironia sprigionava per mascherare la rabbia di una sconfitta, la stessa ironia che addolciva con i successi della squadra rossonera. Quanti aneddoti ripercorre la mente, Carmine Marzuillo è stato un dolce cultore della sorrentinità, una delizia conversare con lui.
Carmine Marzuillo, nato il 16 ottobre 1931 a Sorrento, aveva iniziato la sua gavetta da pasticciere al Gran Bar Maresca fino ad arrivare ai più grandi hotel d’Italia ed è proprio in quel periodo che risale la sua più grande invenzione la delizia al limone.
Fondamentale fu l’intervento del ristorante “Franceschiello” che lo propose nel suo ristorante e di lì a poco il dolce ha preso il suo volo. Il dolce poi è stato presentato nel 1978 al convegno nazionale dei cuochi e grazie ad esso il maestro vinse la medaglia d’oro conferita dal grande presidente nazionale Luigi Carnacina.
Carmine Marzuilllo è stato insignito del premio “Sorrento Civica”, un prestigioso riconoscimento che la Città di Sorrento attribuisce ai suoi più illustri Concittadini. «Oggi Sorrento piange la scomparsa del maestro Carmine Marzuillo – sottolinea il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola -, inventore di un dolce divenuto simbolo nel mondo della nostra città: la delizia al limone. Da lui generazioni di pasticcieri hanno imparato i segreti di un’arte e di un mestiere che per lui coincidevano con una smisurata passione, divisa con quella per la squadra di calcio del Sorrento. A lui mi legano tanti ricordi dell’infanzia, quando mi recavo nel suo laboratorio di viale Nizza a prendere i suoi inimitabili biscotti. Ci lascia un pezzo di storia della nostra città e soprattutto un amico ed una brava persona».
I funerali di Carmine Marzuillo, che lascia i figli Patrizia, Antonino e Giovanni, si terranno domani pomeriggio, alle ore 15 nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes.
Ciao, Carmine, ci lasci in… Quarta serie!
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