
di Marco Contursi
Molti ricorderanno il suo faccione baffuto poiché testimonial da 30 anni della Hotellerie De Luca di Salerno.
Era di Agerola, già professore dell’alberghiero e titolare del ristorante omonimo, oggi gestito dal figlio Salvatore.
Era un cuoco, un bravissimo cuoco:“sudore e fuoco fanno un vero cuoco” diceva sempre lui. Ha insegnato tanto a generazioni di ragazzi formatisi sotto di lui.
L’ultima volta che l ho visto, a novembre per un pranzo con amici, per onorare l’uccisione del loro maiale, già era minato dal brutto male, ma era sceso a salutarci e a darci qualche prezioso consiglio di cucina, lui che in oltre 50 anni di attività ne aveva viste tante.
Ora starà cucinando in cielo, insieme a tanti chef che non ci sono più, magari proprio con Gualtiero Marchesi, gli farà provare una pasta e patate come non ne ha mai mangiate il grande Gualtiero.
Arrivederci Giannino. Sarai sempre nei nostri cuori e nei piatti che tuo figlio Salvatore, tuo degno erede, propone nel locale che ancora porta il tuo nome: Trattoria da Giannino ad Agerola.
Un forte abbraccio a Salvatore e a tutta la famiglia.
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