
Cantine Elmi a Montemarano
Ci sono due modi per bere il vino: quello classico tradizionale in abbinamento al cibo e quello ha invece proprio il bicchiere protagonista. La critica si occupa quasi sempre dei grandi vini tornando alla semplicità di tanto in tanto.
Cosa è in questo caso la semplicità? E restituire al vino proprio la funzione che ha sempre avuto, quella di essere un alimento che completa il pasto.
Vabbè, per farla breve, mezzani alla carrettiera con pancetta e pecorino cilentani con sfoglia di caciocallo di Trecchina. Che fare? Bisogna rovistare in cantina tra vecchi aglianico, non Taurasi perché quelli prima di diventare vecchi ce ne vuole davvero.
Becco questa bottiglia di Elmi, una piccola azienda di Montemarano che ha bei vigneti in Contrada Chianzano e stappiamo senza problemi questo 2005. Lo mettiamo per prudenza in una brocca prima di servirlo.
Ve lo devo dire? Color granato con riflessi arancioni, note di frutta, di conserve e di cenere. Ma al palato l’Aglianico rivela come al solito il suo vero volto: incredibile energia, acidità, freschezza. Chiusura lunga, tannini ficcanti, sapidità, nota amara finale. Beviamo e mangiamo e la serata acquista un senso compiuto.
Ma, dico, come faremmo senza questi vini?
Cantine Elmi a Montemarano. Contrada Chianzano. www.cantineelmi.it
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