L’Aglianico del Taburno ha tutte le carte in regola per puntare sull’eleganza. Per troppo tempo si è puntato a fare vini muscolosi, estratti oltre il necessario, magari da uve surmature. Tutte cose di cui l’Aglianico, per sua natura, non ha bisogno come dimostrano le antiche esecuzioni che hanno preceduto il nuovo millennio. Più si cerca la bevibilità, maggiore è l’attenzione al problema dei tannini, tanto più può ambire a diventare un rosso importante, anche da collezione. Questo 2012 della Fortezza ne è la prova: annata calda, molto ben interpretata, al bicchiere si pone con un naso in perfetto equilibrio fra frutta e legno decisamente ben dosato, il palato è fresco, i tannini setosi, il finale leggermente amaro ripulisce la bocca e invoglia a ripetere la beve. Insomma, davvero una buona bottiglia proposta dalla cantina di Enzo Rillo che ormai a giusta ragione è fra i leader di riferimento territoriali.
LA FORTEZZA
TORRECUSO
Località Tora II, 20
www.lafortezza.it
Ettari: 65 di proprietà
Bottiglie: 900mila
Enologo
Vittorio Festa2
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