C.so Vittorio Emanuele, 135, 80121 Napoli NA
Aperto tutti i giorni

di Francesca Pace
Come se non bastasse il solo valicare una porta girevole del 1870 che ha retto a guerre e tempo. Come se non bastasse la vista mozzafiato che si gode dal roof, sulla cima di un edificio ubicato al 135 di Corso Vittorio Emanuele a Napoli.
Come se non bastasse mettere piede nella sala degli specchi che ha ospitato Robert Louis Stevenson, Virginia Woolf e Oscar Wilde, solo per citarne alcuni e che ancora è intrisa di storia e fascino.
Come se non bastasse l’accoglienza preziosa e impeccabile di chi ama fare questo mestiere e si vede.
Come se non bastasse il menù ricco e diversificato proposto al Bidder Terrace preparato con maestria dallo chef Luca Iannone, bravissimo tra le altre cose a reinterpretare alcune ricette di Mamma Matilde.
Ecco, se tutto questo non dovesse bastare, sappiate che il Grand Hotel Parker’s, l’hotel più antico di Napoli, offre in maniera del tutto gratuita la possibilità di osservare da vicino alcune opere del maestro Domenico Sepe, fino al 19 Settembre, tratte dalla collezione “Parthenope Syreni”.
Chiunque lo desideri dunque, ospiti e non, potrà immergersi in una atmosfera inebriante che profuma d’arte, di cultura e di bellezza.
Sepe dà vita alle sue creazioni utilizzando pochissimi elementi, argilla, alluminio e bronzo in primis, ma la forza spumeggiante delle sue sirene che sembrano essere state fotografate nel mare blu partenopeo la si evince tutta. La mastodontica coda che si erge al centro della sala protegge in qualche modo il volto della sirena, un po’ come fanno tutti i napoletani che amano la propria città. Solo con occhi attenti e mettendosi nella giusta prospettiva, si riesce ad avere una visione completa dell’opera così come della città.
Il connubio funziona, l’arte, alla fine, è come la cucina e la cucina è senza dubbio una forma d’arte. Gli ingredienti sono sempre quelli, sono le mani che devono essere abili a trasformare le materie prime in qualcosa di diverso e unico. Ci vuole tecnica, impegno e sapienza.
E dunque dopo la visita alla mostra imperdibile è anche una sosta (con vista) in terrazza. Il Bidder Terrace al sesto piano dell’hotel, seguendo un preciso fil rouge, propone il cocktail “Parthenope Syreni”, realizzato con Gin Del Professore Madame, Limoncello Villa Massa, Blue Curaçao Volare, spuma di spumante Baia e salvia, che riporta alla memoria il trionfo di quella meraviglia chiamata Mediterraneo, perfetto da abbinare con qualche appetizer raffinato.
Lo chef del Bidder Terrace all-day dining, Luca Iannone assieme alla sua brigata ha invece creato il piatto “Parthenope Syreni”, una elegante e raffinata reinterpretazione dello spaghetto alle vongole veraci con pomodorino del Vesuvio.
All’Hotel Parker’s della famiglia Avallone, ci si può concedere quindi di accomodarsi in terrazza sia per il solo aperitivo ma anche per una degustazione più approfondita dei piatti.
Sfogliando il menù ho avuto modo di constatare che ha un’ampia sezione veg e un significativo spazio dedicato a chi ha intolleranze. Avendo una platea anche straniera, si allinea perfettamente quindi con il trend che vira sempre più verso una scelta vegetale. Volendo c’è anche un menù dedicato ai bambini oppure si può optare per una pizza.
Non mancano ovviamente proposte a base di carne e di pesce. Ottima la tartare di pesce con pomodori canditi, olive taggiasche e colatura di alici, fresca, colorata e profumata che stuzzica il palato, incantevole il gioco di cromie e consistenze. Equilibrato e saporito il carpaccio di carne, uvetta in emulsione, pinoli tostati e uovo marinato.
Grande classico che non passa mai di moda lo spaghetto alle vongole veraci reso molto interessante dal tocco di lime e dalla polvere di capperi.
Dio benedica poi chi tratta la frutta degnamente. Un mio grande e personale applauso quindi va alla tagliata di frutta, che si fa mangiare prima con gli occhi e poi con la bocca e i babà classici sono dei perfetti partner.
Non perdete questa occasione di immergervi quindi nelle meraviglie di Parthenope declinata in tutte le sue forme. Del resto, essa stessa, è a portata di mano, semplicemente sporgendosi un po’.
Scheda del 4 giugno 2025
All-Day Dining, al Grand Hotel Parker’s la formula che piace a cittadini e turisti
di Emanuela Sorrentino
Una proposta ristorativa accattivante e bilanciata, che accontenta i gusti e le esigenze di un pubblico eterogeneo per provenienza, età ed esigenze alimentari. E c’è anche un ritorno al passato, alla cucina delle nonne fatta di gesti semplici, di calore, di aggregazione e familiarità, di ricette tramandate da generazioni proprio come lo è la raffinata ospitalità alberghiera della famiglia Avallone alla guida del Grand Hotel Parker’s di Napoli in corso Vittorio Emanuele.
Qui si è pensato ad una formula food&drink che vede protagonista il ristorante panoramico Bidder Terrace, al sesto piano della struttura, guidato dallo chef Luca Iannone e dalla sua brigata. Proprio accanto al George Restaurant (regno dello chef 2 stelle Michelin, Domenico Candela e aperto solo di sera) il Parker’s propone un menu variegato che segue le stagioni e rispetta le materie prime del territorio, con i piatti serviti a partire dalle 11.30 del mattino fino a sera in una location elegante e panoramica aperta anche agli esterni su prenotazione. Arredi ben studiati, impegno verso i progetti charity (come le ceramiche di ‘nciarmato a Nisida) e personale disponibile e attento fanno del pranzo, dell’aperitivo e della cena al Bidder Terrace un’esperienza di gusto sorprendente.
Un’idea che piace e convince quella di all-day dining, con proposte “all day long” di food & drink pensate e ben equilibrate, che consentono un’alternanza di clienti tra turisti e clientela business, famiglie e amici e non manca l’attenzione ai piccoli ospiti che hanno un apposito menu kids.
La carta spazia dai grandi e immancabili classici presenti da sempre nella ristorazione alberghiera (dalla Caesar salad al Club sandwich, alla pizza, alla mozzarella e pomodori di stagione) ai primi di gusto come i ravioli ripieni di stracciata di bufala e ricotta, la lasagna napoletana, lo spaghettone alle vongole, e poi i secondi di carne e pesce (tagliata di manzo con carciofi di Paestum al rosmarino, pollo marinato con limone di Amalfi e agretti, spigola all’acqua pazza con perle di verdura).
Gli antipasti vanno dai carpacci di vitello proposti con insalata e lime o con uovo marinato e cremoso di bufala, alla millefoglie di melanzane fino alla tartare di pesce bianco. C’è poi il menu vegano con succulente zuppette, verdure croccanti ai multicereali, bun con hamburger veg e tagliata di frutta. I dessert vanno dalla caprese al cioccolato ai gelati, dal babà alla ricotta e pere. Particolare – ogni giorno dalle ore 12 alle 23 – il menu della cucina di Mamma Matilde.
“Con amore e dedizione proprio come faceva nonna Matilde gusterete una cucina di piatti fatti in casa, scoprendo così un’antica tradizione di famiglia”, è scritto in carta. Il richiamo è alla nonna degli attuali proprietari e le proposte sono la parmigiana, la lasagna e un piatto che cambia ogni settimana. Non solo food: ai piatti è possibile abbinare drink e etichette e dal 14 giugno c’è la possibilità – sempre su prenotazione – di potersi intrattenere anche in terrazza ammirando un panorama mozzafiato sulle isole del Golfo, la città e il Vesuvio. E si può consumare anche il “cocktail Partenope – Il canto del mare” che rievoca il mito della sirena Partenope (a base di Gin mare, Orange Curaçao Volare, Limoncello Villa Massa, Sage&Sparkling Baia Foam), pensato dai bartender della struttura per omaggiare le opere della mostra Parthenope Syreni” dell’artista Domenico Sepe esposte nei saloni dell’hotel.
Grand Hotel Parker’s
Bidder Terrace, Cocktails & All-Day Dining
C.so Vittorio Emanuele, 135, 80121 Napoli
0817612474 – grandhotelparkers.it.
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