Ed ecco l’Aglianico secessionista. Ci mancava. Si chiama «Proclamo» ed è dedicato ai moti cilentani del 1828 contro Francesco I da cui nacque la lunga epopea del brigantaggio contadino: prima contro i Borbone, poi per resistere alle truppe piemontesi.
Il vino è di Raffaele Marino, storico produttore appollaiato sulle colline di Agropoli, le cui bottiglie identificano la doc Cilento in cui, sicuramente più di altri, ha sempre fermamente creduto dopo aver ottenuto il riconoscimento dal ministero.
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