
di Antonella Amodio
Asprinio Spumante Brut
€ 15,00
Calatia
Via Scafa 7, 80013 Caiazzo (CE)
info@calatia.it
Il metodo charmat, o Martinotti (nome riferito al suo inventore, Federico Martinotti, che lo codificò nel 1895), è un procedimento atto a produrre vino spumante mediante la rifermentazione in un recipiente chiuso, chiamato autoclave, con l’aggiunta di lieviti e zucchero. Con questo metodo si ottengono spumanti freschi, fruttati, piacevolmente immediati.
Quello prodotto con uve asprinio dalla piccola cantina Calatia, con sede ai piedi di Caiazzo, ricalca – nei profumi e nei sapori – la grazia e la freschezza del metodo charmat. Calatia si sta facendo spazio nel panorama produttivo dell’areale casertano, per la qualità dei vini ottenuti da uve casavecchia, pallagrello nero e pallagrello bianco, che arrivano da vigneti certificati biologici, impiantati a ridosso della cantina su terreni di matrice sabbiosa e a tratti argillosi. I vigneti, inoltre, sono delimitati da un bosco di castagni e querce. La cura agronomica è affidata a Vincenzo Coppola, mentre le pratiche della cantina sono curate dall’enologo Maurizio De Simone: un duo di eccellenza.
Le uve asprinio provengono invece dalle tipiche alberate aversane alte fino a 15 metri, che crescono a Cesa, la campagna che circoscrive Aversa che ne annovera una folta presenza, dove Massimo Martino, proprietario di Calatia, possiede qualche ettaro di famiglia.
L’Asprinio Spumante Brut dal colore giallo paglierino brillante è solcato dalle classiche bollicine che collaborano a rintracciare i profumi di agrumi, di mela grattugiata e di mandorla fresca. Il sorso invece, è colmo di struttura, di sapidità e persistenza, dove il buon nerbo acido reclama l’assaggio successivo.
Una bollicina, quella di Calatia, realizzata in limited edition di sole 2035 bottiglie, amata dai winelovers che apprezzano la caratteristica freschezza dell’uva asprinio.
Suggerisco di stapparlo non solo per l’aperitivo, dove trova un ottimo accordo, ma anche a tutto pasto.
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