Autovelox, il grande nemico della ristorazione e del turismo

Pubblicato in: Polemiche e punti di vista

L’Autovelox ha una funzione positiva e negativa. In autostrada sicuramente è un buon deterrente, soprattutto il sistema Tutor, e i dati parlano chiaro e sono inconfutabili. Del resto consentire una velocità di 130 all’ora è sicuramente una decisione ragionevole che coniuga sicurezza alle necessità dei tempi di trasporto.

Altra cosa è l’uso che ne fanno comuni e province, gli enti locali. Per pagare stipendi e sagre di paese la maggioranza dei Comuni usa questo mezzo per fare cassa e coprire i buchi di bilancio.
Una nuova e terribile forma di tassazione.
La sicurezza non c’entra nulla, perché bisognebbe spiegare come mai su tortuose ma isolate strade di montagna il limite è di 90 mentre su rettilinei dove si appostano vigili urbani, ormai trasformati dai loro amministratori in gabellieri dei cittadini il limte viene prima abbassato a 50, anche a 30 e poi viene messa la macchinetta acchiappasoldi

Il risultato è che chi si sposta è costretto a pagare nuove tasse sotto la forma di multa. A chi non è capitato?
Dunque ai costi della bottiglia e delle consulenze vanno aggiunte anche le multe.
La beffa è che questi cercasoldi sono appostati anche nei comuni che dovrebbero vivere di enoturismo, con il risultato di disincentivare le persone ad andare.
Oggi una multa è, nel migliore dei casi, un decimo di uno stipendio di professore o impiegato.
Il risultato è che le attività di ristorazione dei paesi sono sempre più in difficoltà mentre la casta di amministratori divora le proprie risorse. Alla fine tasseranno l’aria che respirano.

Andiamo dunque verso un nuovo Medioevo, dove spostarsi è un rischio più che un piacere. Anche perché i mezzi pubblici non esistono più e l’alternativa è trascorrere il tempo in auto per evitare la multa o essere inseguiti dai vigili gabellieri.

Una delle zone da evitare con cura è il basso Lazio, segnatamente il comune di Minturno, specializzato in multe nonostante abbia un’area archeologica che dovrebbe attirare migliaia di turisti. Altre zone terribili sono il Molise e il Tarantino.
Il mio consiglio è: evitateli. O andaci a cavallo, prima che trovino il modo di multarvi anche così.


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