Barbera Valcalore, vittoria da outsider

Pubblicato in: I vini del Mattino

13 marzo 2003

De Conciliis, Maffini, Marisa Cuomo, da qualche anno assoluto proprie protagonisti della star system vitivinicolo nazionale, sono stati battuti dalla Barbera 2001 della Val Calore. Questa è il clamoroso risultato dell’ultima degustazione coperta fatta dall’Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi di Paestum (Amira) diretta da Diodato Buonora. «Esterrefatti i degustatori quando alla fine sono state portate le bottiglie vuote» recita testualmente l’incredulo estensore del comunicato ufficiale perché mai nessuno della giuria avrebbe potuto mai immaginare che il vino con il punteggio più alto (82/100) era la Barbera 2001 della Val Calore di Castel San Lorenzo (Via Riccio, 30. Telefono 0828 944035), un rosso da circa 3 euro la bottiglia, fermentato e maturato semplicemente in acciaio e di cui nessuno si mai interessato più di tanto.
Smentiti i luoghi comuni e i punteggi delle blasonate guide, messi a nudo questi rossi salernitani si sono misurati senza etichette, così come sempre fa appunto l’Amira di Paestum. Per la cronaca, al secondo posto il Furore Rosso di Marisa Cuomo (9 euro, 80/100 punti), terzo il Donnaluna Aglianico (9 euro, 78/100), quarto il Kleos di Maffini (9 euro, 77/100), quinto un’altra Barbera, il Joacquin di Andrea Pagano (4 euro, 56/100), sesto l’Aglianico di Barone (5,5 euro, 50/100), settimo il Bios di Scorziello Ianniello (ancora Barbera a 4,4 euro, 48/100), ottavo l’Aglianico di Marino (6 euro, 46/100) e ottavo il Cruccio di Montepugliano (9 euro, 45/100).
Insomma, ha vinto senza trucchi il vino che costa di meno e quello meno quotato o, meglio, ignorato, dalle guide specializzate prodotto dalla cooperativa presieduta da Pasquale Mucciolo. Ora per noi una degustazione coperta è responso non eterno ma significativo perché conosciamo la pignoleria delle degustazioni pestane e ancor di più perché questa non era la solita sfida tra rossi blasonati e coccolati in tv, bensì un esame con sorpresa finale nella fascia medio-bassa di prezzi. La Barbera di Castel San Lorenzo è vino tipico la cui freschezza bacia i piatti saporiti del Cilento e della Piana.


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