Hyrpa: nasce la birra 100% made in Irpinia

Pubblicato in: Voglia di Birra
birra Hyrpa

di Rosa De Angelis

Hyrpa. Acqua, malto, luppolo e lieviti: tutto rigorosamente irpino. Nasce la prima birra interamente prodotta e lavorata in provincia di Avellino. Un progetto sperimentale nato dalla collaborazione tra l’associazione “Birrando… si impara” e la Facoltà di Agraria che vanta un Corso in Viticoltura ed enologia proprio nel capoluogo irpino. E proprio dalle uve di Aglianico è stato ricavato il prezioso lievito, fondamentale per il processo di fermentazione che dà luogo alla “Hyrpa – Hyrpinian Pale Ale”.

Si tratta di una birra chiara, ad alta fermentazione (tra i 18 e i 20°C): il malto d’orzo proviene dall’Alta Irpinia, zona di elezione per la produzione di cereali, che fa tesoro dell’esperienza maturata da Serro Croce, azienda produttrice di birre artigianali da filiera agricola; l’acqua è invece quella delle sorgenti di Cassano Irpino, che forniscono di questo prezioso bene, di cui l’Irpinia è ricchissima, mezza Campania e il nord della Puglia; il luppolo infine è stato trovato, selvatico, sulle sponde del fiume Sabato, per poi essere reimpiantato e coltivato per la produzione di questa birra sperimentale. Fondamentale il supporto del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli, che ha estratto i lieviti dal vitigno autoctono Aglianico, utilizzato per l’ormai famoso Taurasi, prima Docg della regione. “Il lievito è stato isolato da uva aglianico, prelevato direttamente in vigna a Mirabella Eclano – spiega Giuseppe Blaiotto del Dipartimento di Agraria – non eravamo sicuri del risultato ma alla fine è andata bene”.

La lavorazione è quella tradizionale mentre il risultato, come spiega il presidente dell’associazione “Birrando… si impara”, Fabio Tropeano, oltre ad essere a Km 0 è soprattutto buono: “Noi diciamo che è anche buona, perché le materie prime sono quelle irpine, ottime per una produzione di eccellenza come quella della birra. Chiaramente questo progetto ci ha permesso, grazie anche al lavoro dell’Università, di sviluppare meglio i prodotti e abbiamo individuato l’Irpinia intera, partendo dall’Alta Irpinia con la produzione di orzo, fino ad arrivare alla produzione di lieviti e alla coltivazione del luppolo nato spontaneamente sulle sponde del fiume Sabato e quindi autoctono.  In questo modo siamo riusciti ad avere una filiera completamente irpina e a km 0”.

Hyrpa, il dado è tratto. La strada ormai è segnata, ora toccherà alle aziende, sorte in questi anni e impegnate nella produzione di birre artigianali, cogliere lo spunto per ampliare e completare la filiera che trova nell’Irpinia un territorio ricco di materie prime che aspettano solo di essere colte.

Birrando di impara
Via Caracciolo 116
Atripalda
www.birrandosiimpara.it
Tel. 347.7219169


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